Un ambo secco sulle ruote di Verona e Roma. Il lotto però stavolta non c’entra nulla. La “giocata” vincente riguarda infatti il vino e l’olio, due prodotti tipici e fortemente identificativi del territorio di Todi, che hanno fatto incetta di premi grazie all’Istituto Agrario Ciuffelli, che ha messo in questi giorni a segno due prestigiosi riconoscimenti di livello nazionale.
Andiamo con ordine. Mercoledì 18 aprile, alla 52esima edizione del Vinitaly, l’istituto tuderte ha ottenuto la menzione come “scuola di eccellenza per il vino” in virtù dei risultati ottenuti dai vini della cantina sperimentale Montecristo al quarto concorso enologico nazionale promosso dal Mipaaf e dal Miur.
Sette delle otto etichette presentate dal Ciuffelli hanno superato con punteggi altissimi il vaglio incrociato di due commissioni di esperti insediate ad Asti e a Velletri dal Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria. In pratica è stata promossa a pieni voti tutta la produzione dei vigneti dell’azienda e dell’antica cantina dell’ex monastero medievale, ristrutturata nel 2013.
Dando conferma del carattere multifunzionale della fattoria annessa alla scuola e dell’alto livello qualitativo delle sue produzioni, l’istituto agrario tuderte risulta in questi stessi giorni premiato anche per l’Olio extravergine Montecristo, risultato tra i migliori alla quinta edizione del Premio Diploma d’Argento, concorso nazionale promosso dall’associazione Pandolea e dal “Gambero Rosso” in collaborazione con la Rete italiana degli Istituti Agrari.
Il premio verrà consegnato venerdì 20 aprile nella sede del Ministero dell’Agricoltura, alla presenza del Direttore generale del Mipaaf Felice Assenza. In aggiunta è previsto che la recensione dell’olio tuderte e la scheda di presentazione dell’Istituto saranno pubblicate con giusta evidenza nel numero di giugno della prestigiosa rivista mensile “Gambero Rosso”.
I recenti importanti riconoscimenti si sommano ai precedenti successi ottenuti, in occasione dell’Expo 2015, dai formaggi Montecristo, il cui caseificio, interno all’azienda agraria di Bodoglie, è stato in questi ultimi mesi ristrutturato ed ampliato, per rispondere alla crescente domanda degli oltre 80 diversi tipi di formaggi.
Un “triplepe”, dunque, a voler utilizzare una metafora calcistica, che potrebbe presto diventare un “grande slam” visto l’impegno che la scuola agraria tuderte sta mettendo per il rilancio di altre attività, quali il miele e gli allevamenti animali, e per la realizzazione di nuovi laboratori territoriali che vedranno la Cittadella Agraria sfornare in futuro altri prodotti alimentari a marchio, dalle confetture alla birra, dalle farine agli amari.








