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Le motivazioni dietro all'utilizzo delle Slot nelle centinaia di migliaia di macchinette presenti nei bar, nelle sale Vlt e online
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Oltre un quinquennio è trascorso da quando Vlt e slot machines sono state dichiarate legali in Italia, periodo nel quale si è sviluppata una vera e propria “cultura delle slot” che ha portato gli italiani a giocare, nel 2017, quasi 50 miliardi di euro nelle centinaia di migliaia di macchinette presenti nei bar, nelle sale Vlt e online.
Nonostante i deboli sforzi fatti dal Governo e dalle autorità del settore per limitare in qualche modo il diffondersi del vizio del gioco, riducendo il numero di apparecchi o restringendone le fasce orarie di operatività, il numero di giocate effettuate nelle slot, sul territorio e online, è in continuo aumento. Una situazione che, almeno nel breve termine, non è poi così sfavorevole per lo Stato, stando alle parole di chi delle slot ne ha fatto un business, riportate in questo articolo de Il Fatto Quotidiano.

Per comprendere i motivi per cui molte persone sono attratte dalle varie tipologie di slot, bisogna capire qual è il funzionamento di questi apparecchi. Come spiega Wisecasino, “al momento attuale, le slot machines non prevedono elementi di abilità: i giocatori possono affidarsi unicamente alla fortuna, poiché non esistono schemi di gioco che possono in qualche modo modificare le probabilità di vincita”. Ogni slot machine moderna è programmata in modo da generare casualmente i risultati di ogni scommessa mediante un algoritmo, mantenendo costante nel tempo una percentuale di vincita teorica, di circa il 75% per le slot da bar, dell’87% per le Vlt e di oltre il 90% per i giochi online. Una percentuale per l’appunto teorica, considerando che nella realtà sono in molti a perdere tutto e in pochi a vincere molto.
Dal momento che non sono richieste specifiche competenze e che ogni giocata è indipendente dalle altre, il giocatore può quindi abbandonarsi totalmente alla sorte ripetendo sostanzialmente tre sole azioni: inserire il denaro, premere un pulsante e sperare.

Ed è proprio questo meccanismo aleatorio uno dei motivi principali che spinge le persone a giocare alle slot: secondo uno studio condotto su 100 su pazienti affetti da GAP (Gioco d’Azzardo Patologico), di cui ben il 75% praticava tipologie di gioco riconducibili alle slot, la maggior parte di essi ha dichiarato di aver iniziato a giocare per rilassarsi, senza pensare a niente, per l’appagamento derivante da un’attività semplice e immediata (tra il 65% e il 68%). Un’altra profonda motivazione sempre legata alla casualità delle macchinette è quella di vincere, di ottenere più soldi (83%), sperando in un “colpaccio” che possa in qualche modo cambiare la vita. Alcuni sostengono di voler scansare la noia, di voler fare qualcosa mentre aspettano (64%), mentre altri sono soltanto curiosi di interagire con il mondo dell’azzardo, di scoprire i giochi e vedere se e quanto possono pagare (30%). Soltanto in pochi invece (12%) sostengono di giocare per socializzare, per fare nuove conoscenze, per stare con gli amici: un dato che non sorprende, visto che uno dei problemi maggiori causati da questa attività è proprio l’isolamento dell’individuo.
Unendo l’adrenalina che deriva dall’incertezza dell’azzardo, la promessa di enormi vincite, la disponibilità di slot sempre più avanzate e piacevoli “per l’occhio” e la semplicità di un meccanismo di gioco del tutto causale, che non richiede alcuno sforzo per l’intelletto, ecco pronta la ricetta per creare un prodotto in grado di attrarre non soltanto chi vuole passare un po’ di tempo divertendosi, ma anche chi cerca di sfuggire a tutte le difficoltà della vita, trovando nella “cultura delle slot” un male minore con cui dover fare i conti.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2015/08/01/le-slot-machine-spiegate-da-chi-le-fa-limprenditore-che-racconta-il-business-da-dentro-decide-tutto-lo-stato/1923838/

https://wisecasino.net/slot-machines/come-funzionano-slot-machines

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