La Giunta regionale adotti tutte le misure necessarie affinché le “persone con disabilità vengano esentate dal pagamento della licenza annuale di pesca”. Lo chiedono, con una mozione di cui annunciano la presentazione, i consiglieri regionali della Lega, Valerio Mancini ed Emanuele Fiorini.
Nell’atto di indirizzo i due esponenti dell’opposizione consiliare propongono all’Esecutivo di Palazzo Donini di attuare la legge n.104/1992 nella parte in cui prevede la “rimozione di ostacoli per l’esercizio di attività sportive, turistiche e ricreative, da favorire senza limitazione alcuna. La pesca – spiegano Mancini e Fiorini – è un’attività che mette in contatto, chi la pratica, con l’ambiente e permette di conoscere meglio la natura e il territorio circostante. Per chi era pescatore prima di un sopraggiunto handicap, tornare a pescare è un motivo di continuità e per il disabile non pescatore è un motivo per provare uno sport che regala emozioni e socializzazione”.
I consiglieri regionali della Lega ricordano inoltre che “l’esercizio della pesca sportiva ed agonistica nelle acque regionali è subordinato al possesso della licenza di pesca, il cui importo per i residenti in Umbria è di 35 euro l’anno, e che non sono previste agevolazioni o esenzioni per le persone con disabilità. In ragione del basso numero di pescatori con disabilità, l’esenzione dal pagamento della suddetta licenza di pesca determinerebbe un costo più che sopportabile per la Regione”.
- Redazione
- 2 Giugno 2018
Condividi su facebook
Condividi su twitter