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Dopo qualche giorno dalla mia lettera dell’11 maggio, pubblicata da TamTam, la mia testardaggine mi suggeriva di fare un ulteriore tentativo e telefonavo ad Umbra Acque. Il centralinista, molto cortese, conosceva in parte la mia storia perché si occupa dello smistamento/archiviazione delle mail e si ricordava del mio cognome originale. Mi ha dedicato qualche minuto e poi mi ha fatto parlare con la persona giusta: la Dottoressa Silvia Cellini dell’ufficio commerciale. Anche lei è stata 10 minuti buoni al telefono con me, conosceva in parte le mie richieste e mi spiegato a chi inoltrare i miei solleciti. Sono stato fortunato! Ho trovato la persona giusta con la quale parlare. Parte delle mie richieste e di mio padre erano tra i suoi compiti, sono già state risolte. Per le altre, mi ha promesso che avrebbe fatto da interlocutrice verso i suoi colleghi. Brava! Così si deve fare. Insieme abbiamo convenuto che questo è forse il problema principale tra Umbra Acque ed il rapporto con le utenze, con i cittadini. Io non sono sicuramente un intelligentone ma vi garantisco che non è facile capire come muoversi all’interno di Umbra Acque per chi non lavora li dentro perché, spesso, non è facile neanche per loro.

Mi sembra corretto precisare quali sono i problemi risolti: Per quanto riguarda Gianluca Fredro, ho ricevuto la visita del perito dell’assicurazione di Umbra Acque proprio oggi per un danno che avevo subito nel 2017 per la rottura di una conduttura. A questo punto credo che riceverò il rimborso del danno, spero quanto prima.

Per quanto riguarda mio padre Celso Fredro, il 25 maggio ha ricevuto un bonifico di 192,53 euro che aspettava da 5 mesi.

Le altre questioni sono ancora aperte sia per me che per mio padre ma, prima di cantare vittoria, mi sembra corretto divulgare anche le buone notizie. Soprattutto per dare merito a chi lavora correttamente e con impegno in Umbra Acque, come sicuramente sta dimostrando la Dottoressa Silvia Cellini.

Inoltre, vorrei precisare, io non ce l’ho con i lavoratori di Umbra Acque, non l’ho mai pensato; ma questa società non può sperare sull’iniziativa del singolo dipendente per ottenere la soddisfazione dei cittadini.

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