“La Madre addolorata stava in lacrime presso la Croce da cui pendeva il Figlio…”. Dal Medioevo ai giorni nostri (da Pier Luigi da Palestrina a Giuseppe Verdi, fino ad Arvo Part e Luis Bacalov) non v’è compositore che non si sia misurato con lo Stabat Mater, la preghiera attribuita a Jacopone di Todi. Tra i più celebri è certamente da annoverare Giovan Battista Pergolesi, che compose il suo Stabat Mater al termine della sua giovane vita (nato a Jesi il 4 gennai 1710, morì il 16 marzo del 1736 a Pozzuoli). Erano vent’anni che per la liturgia della Settimana Santa la Congregazione laica napoletana dei Cavalieri della Vergine dei Dolori di San Luigi al Palazzo faceva eseguire lo Stabat composto da Alessandro Scarlatti, quando si decise di cambiare e di affidare a Pergolesi il compito di una nuova composizione. Si voleva, probabilmente, una musica che tenesse conto delle innovazioni che si andavano affermando nella scuola napoletana e che fosse, al contempo, più compatta e breve. Pergolesi conterrà il suo Stabat in 12 parti, contro le 18 di Scarlatti, pur conservando la struttura di base usata dal suo predecessore.
Eseguire lo Stabat di Pergolesi – composizione per soprano, contralto, archi e organo – è dunque una prova tutt’altro che facile per un complesso musicale. La prova è stata superata sabato 29 luglio, nella Chiesa di S. Felice di Massa Martana dalla “Roma Youth String Orchestra”. Una esecuzione che ha incantato il pubblico, come ha certificato il lungo e caldo applauso tributato alla giovanissima orchestra, al Maestro concertatore e Direttore Alberto Vitolo, ai solisti: Roberta De Nicola, soprano; Tiziana Pizzi, contralto; Valerio Tesoro, all’organo.
L’esecuzione dello Stabat Mater ha concluso una settimana di concerti (gli altri si sono tenuti al Chiostro di S. Maria della Pace) nell’ambito del campus estivo di studio che le ragazze e i ragazzi dell’Orchestra hanno svolto a Massa sotto la direzione del Maestro Vitolo. Si può ben dire che questa settimana di musica è come una perla che rifulge nel ricco panorama di eventi e manifestazioni che si susseguono nel corso dell’anno a Massa Martana. In queste serate hanno deliziato gli spettatori con le loro esecuzioni i componenti dell’Orchestra: i violini primi Emanuele Marinelli, Silvia Innocenzi, Chiara Politano, Emilia Nigro; i violini secondi Gabriel Quaglietta, Edoardo Rauco, Viola De Carli, Caterina Savini, Ludovica Simeoli; la viola Giovanni Nigro; i violoncelli Giulio Scialpi, Piero Liuzzi; al cembalo/organo Valerio Tesoro; Roberta De Nicola, soprano; Tiziana Pizzi, contralto; Massimo Simeoli, baritono; il Direttore e Maestro concertatore Alberto Vitolo. Non resta che auspicare (e adoperarsi) perché l’appuntamento si rinnovi l’anno prossimo e per gli anni a venire.