Condividi su facebook
Condividi su twitter
"I Satiri", complesso dei primi anni '70, tornerà a suonare, come fece nel 1973 alla festa dell'Agraria, domenica 7 ottobre per l'annuale incontro degli allievi del Ciuffelli
satiri

Stessa scuola, stessa band. Solo quasi cinquant’anni dopo. E’ quanto andrà in scena domenica 7 ottobre nel chiostro della Cittadella Agraria di Todi, dove torneranno a suonare “I Satiri”, un complesso che si era esibito alla tradizionale festa dell’Agraria dell’8 dicembre 1973, un appuntamento che rappresentava un evento di rilievo ben oltre la comunità scolastica del “Ciuffelli”, visti i nomi di primo piano che vi transitavano ogni anno e la particolarità della location.

L’evento si finanziava con la “cappella” che gli studenti del primo anno pagavano agli studenti diplomandi del quinto, organizzatori della serata. Nel 1982, il tragico rogo del palazzo del Vignola portò alla chiusura di tutti i locali di ritrovo non a norma, con lo spostamento della festa dell’Agraria fuori della scuola, in sale da ballo e discoteche, con il progressivo ridimensionamento dell’appuntamento e poi la sua definitva scomparsa, seguendo la sorte che già aveva fatto anni prima l’usanza del “cappellaggio”.

“I Satiri” smisero di suonare poco dopo quel concerto, ma circa un anno fa, in occasione della presentazione del libro “Favolosi quegli anni: quando si ballava solo a carnevale” di Alvaro Angeleri, si sono rimessi insieme per l’occasione esibendosi, con un po’ di fiatone, sul palco del Teatro Concordia di Marsciano.

In quell’occasione, Livio Colonnelli, il leader del gruppo, ancora gettonatissimo come solista, con un carnet di serate da far invidia a Massimo Ranieri e Gianni Morandi insieme, ha raccontato la storia del gruppo e pure un episodio riferito proprio all’esibizione alla festa dell’Agraria, coincisa con l’entrata in vigore dell’austerity e la conseguente necessità di viaggiare in treno e di portarsi a spalla tutti gli strumenti dalla stazione di Ponterio alla Cittadella.

Al momento della nascita del gruppo, scrive Angeleri nel suo libro, i componenti erano tutti minorenni: Livio Colonnelli (voce), Luigi Perucca (tastiere), Eugenio Cardellini (basso), Fosco Rossi (batteria) e Carlo Buco (chitarra). «Ricordo con piacere – ammette Livio Colonnelli – le serate alle Barche di Deruta e a Monte Molino. Ma il ricordo più bello è proprio quello legato alla chiamata degli studenti dell’Agraria di Todi, in sostituzione de “I nuovi Angeli” che non potevano viaggiare per via dell’austerità”.

Più tardi, si legge nel libro – “con l’arrivo da Perugia del chitarrista Paolo “Pirellino” Zucconi, un mancino con una lunga chioma bionda, e Gianni Icardi, il complesso cambia pelle, proponendo un rock tosto che entusiasma soprattutto i giovanissimi. «Quando suonavamo alla Pergola – rammentano Gianni e Fosco – il locale si riempiva di giovani e fumo». Le prove si facevano in un locale del frattigiano Luigi Perucca”.

Domenica 7 ottobre, come detto, “I Satiri” faranno la loro grande rentrée, tornando sul luogo del delitto per accompagnare la rimpatriata degli ex allievi, che ogni anno, dal 2002, tornato in centinaia da tutta Italia per ritrovarsi nella scuola che li ha visti formarsi dal punto di vista umano e professionale.

Non volendo fare figuracce il gruppo ha iniziato da giorni a fare le prove, come ai vecchi tempi, per presentarsi in grande spolvero. “All’inizio eravamo titubanti – confessa Livio Colonnelli – ma dall’associazione ex allievi ci hanno fatto una corte così spietata che ci siamo sentiti importanti e così abbiamo accettato di tornare a suonare insieme”. Ovviamente gratis.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter