Si è svolta nel pomeriggio di lunedì presso la sala Aldo Capitini del Comune di Marsciano, presente il Sindaco, Avvocato Francesca Mele, la commemorazione del 75° anniversario della scomparsa del Carabiniere Giuseppe Briganti, decorato nel 1949 della Medaglia d’Argento al Valore Militare. Numerose le Autorità presenti, segno di profondo legame e riconoscenza nei confronti di tutti i Carabinieri delle Legione Umbria.
Erano presenti il Prefetto di Perugia Claudio Sgaraglia, il Procuratore Generale Fausto Cardella, il Comandante della Legione Carabinieri Umbria, Generale Massimiliano Della Gala, il Questore Mario Finocchiaro, il Generale della Guardia di Finanza Benedetto Lipari ed il Comandante Provinciale Colonnello Giovanni Fabi, il presidente dell’A.N.P.I. Avvocato Valeriano Tascini, il Professore Tommaso Rossi, il nipote, Tenente Silvano Barbini, e le altre autorità civili e religiose, nonché una foltissima presenza di Carabinieri in servizio e in congedo presenti con i loro familiari.
Durante la cerimonia si è ricordato dei Carabinieri che durante il secondo conflitto mondiale persero la vita per opporsi all’avanzata nazifascista; in particolare, con l’intervento del Comandante della Legione Carabinieri Umbria, si è ricordata la figura del Carabiniere Giuseppe Briganti, ucciso nelle campagne del territorio di Marsciano proprio il 17 giugno 1944.
Briganti Giuseppe, nato a Cortona, Carabiniere in servizio presso la Stazione di Marsciano, si era offerto per recarsi ogni sera, in abiti borghesi, a conferire nei pressi di Marsciano con gli antifascisti. La sera del 17 viene intercettato da una pattuglia tedesca ed ucciso dopo brutali torture.
La commemorazione si è conclusa presso la sede del comando Stazione Carabinieri di Marsciano ove il Comandante della Legione Carabiniere Umbria, Generale Massimiliano Della Gala, ha proceduto alla deposizione di una corona.
- Redazione
- 18 Giugno 2019
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