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I primi cittadini di Marsciano e Todi fanno un appello affinché vengano rispettate le norme che impongono la limitazione degli spostamenti
Mele-ruggiano

Con un videomessaggio su Facebook il sindaco di Todi Antonino Ruggiano e il sindaco di Marsciano Francesca Mele, hanno  invitato i cittadini tuderti e marscianesi a rispettare le regole imposte dall’ultimo decreto del Governo, per cercare di contenere la diffusione del Coronavirus. Entrambi i sindaci hanno ricordato che occorre rimanere a casa e che è consentito di uscire solo per recarsi al lavoro, per le prime necessità e per motivi di salute.
La parola d’ordine per entrambi è “restiamo a casa”.

Sindaco Francesca Mele: “È fondamentale il rispetto di norme che servono a salvare la vita, anche per i giovani che hanno naturalmente voglia di stare in compagnia e divertirsi. Non rispettare queste semplici regole, significa mettere in pericolo le persone della nostra comunità, sia giovani che anziani, in quanto con l’estendersi del contagio, verrebbe messo in crisi il nostro sistema sanitario. Siamo tutti preoccupati per le conseguenze economiche di questa situazione, ma la salute viene prima di tutto.
È il momento di avere fiducia delle istituzioni ed ascoltare ciò che ci viene detto. Tutti insieme supereremo questa emergenza”.

Pubblicato da Comune Di Marsciano su Martedì 10 marzo 2020

 

Sindaco Antonino Ruggiano: “Il presidente del Consiglio Conte, ha varato un provvedimento unico nella storia della Repubblica presupponendo motivi di gravità assoluta per la salute dei cittadini; non è importante ciò che ciascuno di noi può pensare, quello che importante è che ciascuno di noi rispetti alla lettera il provvedimento. Le norme sono state prese per evitare l’aggravamento di una situazione che oggi da noi e in Umbria non è affatto critica, al momento è sotto controllo, ma questo non significa che non dobbiamo essere attenti a rispettare le direttive.
È stato aperto il COC (centro operativo comunale di protezione civile) con a disposizione un numero di emergenza per i cittadini: 379-1907994.
Sono convinto però che ce la facciamo, siamo più forti di un virus”.

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