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Il Comune ha aderito all'associazione che si occupa della valorizzazione e promozione del territorio ad alta vocazione olivicola e che organizza tra fine ottobre e i primi di dicembre la manifestazione "Frantoi Aperti"
strade olio todi

La notizia è per certi versi storica, tanto è stata attesa dagli operatori del settore. Ed è doppiamente positiva poichè arriva in un momento nel quale c’è bisogno di segnali di incoraggiamento. La città di Todi ha aderito alle Strade dell’Olio, associazione che ha per oggetto la valorizzazione e la promozione del territorio ad alta vocazione olivicola dell’Umbria. A confermare la notizia è l’assessore comunale al turismo Claudio Ranchicchio, che ha seguito la pratica anche in questi giorni di emergenza Covid-19.
Le Strade dell’Olio sono il soggetto organizzatore, tra le altre cose, di “Frantoi Aperti”, una delle manifestazione di maggior successo a livello nazionale, con un programma che si è articolato nel 2019 su un mese e mezzo e che ha ricevuto una grande attenzione da parte degli organi di informazione.

Guidata da Paolo Morbidoni, che è anche presidente nazionale della Federazione Italiana Strade Vino, Olio e Sapori, l’associazione è impegnata a destagionalizzare sempre più il settore olivicolo, dal punto di vista turistico, ed anche in questo periodo si sta facendo promotrice di iniziative di resistenza e rilancio, quale la campagna social #TiportiamolUmbria.
“L’adesione – sottolinea l’assessore Ranchicchio – va a dare risposta agli operatori che anche nel tuderte si stanno da anni impegnando per una produzione di altissima qualità e che chiedevano di mettere a sistema il mondo dell’olio all’interno dell’offerta turistica cittadina. Particolarmente importante era partire da quest’anno, visto che la stagione olivicola cadrà in una fase che dovrà essere di grande ripartenza dopo i danni prodotti dal Coronavirus”.

Le Strade dell’Olio perseguono il miglioramento e l’incremento qualitativo dell’offerta turistica presente nel territorio dell’Umbria, regione di produzione dell’Olio Extra vergine di Oliva Dop Umbria, mediante l’introduzione e l’applicazione di standard qualitativi, con attenzione a produzioni dell’economia eco-compatibile a cui dovranno adeguarsi ed attenersi gli associati; la diffusione in collaborazione con i produttori olivicoli e altri soggetti interessati alla conoscenza della Strada dell’Olio Dop Umbria, come strumento di promozione turistica territoriale di qualità; la realizzazione e partecipazione ad azioni finalizzate alla promozione della Strada dell’Olio in Italia e all’estero; la valorizzazione delle peculiarità elaioturistiche, storico-culturali ed ambientali presenti nell’ambito dei territori facenti parte della Strada dell’Olio, con riferimento anche ai prodotti tradizionali dell’Umbria; la conservazione della coltivazione dell’olivo laddove svolge un evidente ruolo di identità e valorizzazione del paesaggio rurale.

L’adesione del Comune alle Strade dell’Olio, che conta oltre cento associati, segue di poche settimane quella, altrettanto importante, all’Associazione della Città del Vino, altro strumento di valorizzazione che va a definire una strategia di promozione del territorio che punta a fare del settore agroalimentare locale una delle frecce all’arco dell’offerta turistica della città, già nota per il suo immenso patrimonio storico, culturale e ambientale.

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