Condividi su facebook
Condividi su twitter
Un bilancio condizionato dal pesante debito dell’ente ma dal quale ripartire in modo sostenibile per potenziare i servizi e affrontare l’attuale crisi 
Francesca Mele sindaco

Con l’approvazione, a fine aprile, del bilancio preventivo, il Comune di Marsciano ha provveduto a definire anche la programmazione economica per il prossimo triennio e le aliquote della fiscalità locale, in coerenza con le più recenti normative emanate dal Governo e che prevedono, tra l’altro, l’abolizione della Tasi (Tributo per i servizi indivisibili) e il suo accorpamento all’Imu (Imposta municipale unica). L’impianto così determinato, senza alcun aumento della pressione fiscale rispetto al passato ma con rimodulazioni che vanno a recuperare maggiore equità, è finalizzato a garantire e mettere in sicurezza un bilancio che da una parte deve fare i conti con una esposizione debitoria molto elevata e dall’altra deve accompagnare una operazione di efficientamento dei servizi garantiti dall’ente che è iniziata con la nuova consiliatura e sta procedendo. 

“Questo bilancio – spiega il sindaco Francesca Mele – è un punto di partenza con il quale abbiamo disinnescato parte delle criticità e degli squilibri che venivano dal passato e posto le basi per attuare, nel prosieguo di questa consiliatura, le politiche di rinnovamento di cui la comunità ha bisogno e quella elasticità che permetta di dare risposte rapide e efficaci alle crisi che si possono presentare, come ad esempio stiamo già facendo con le risorse stanziate per il sostegno alimentare alle famiglie”.  

In questo quadro appaiono anche completamente fuori bersaglio e del tutto strumentali le critiche di parte dell’opposizione che si limitano a sottolineare una presunta continuità, nelle scelte di imposizione fiscale e non solo, con le precedenti amministrazioni. “Critiche che – aggiunge il sindaco – oltre a non essere accompagnate da nessuna proposta concreta, sembrano proprio in malafede in quanto vanno in contrasto con quelli che sono i numeri e i fatti relativi a questo bilancio ampiamente discussi e approfonditi proprio con i consiglieri sia in sede di Commissione che di Consiglio comunale”. 

“È infatti innegabile, come risulta evidente dagli stessi documenti contabili – conclude Francesca Mele – che è proprio la difficile situazione economico-finanziaria in cui le precedenti amministrazioni hanno lasciato questo ente ad imporre stringenti limiti di manovra nella rimodulazione della fiscalità locale, rendendo necessaria una politica di bilancio attenta e responsabile. Ricordo che il Comune ha 26 milioni di debiti, su un bilancio di parte corrente di circa 15milioni. Una situazione debitoria che, sebbene in lenta diminuzione già da alcuni anni, oggi più che mai mostra tutto il suo impatto negativo anche e soprattutto sulla possibilità di programmare investimenti che non siano solo legati alle risorse che di volta in volta possono venire dall’esterno.

Stiamo lavorando per riportare, attraverso un buon governo, una condizione di sostenibilità finanziaria, imprescindibile per affrontare in modo organico anche le difficoltà economiche che la pandemia sta determinando e non mancheremo, appena possibile e già in sede di assestamento del bilancio 2020, di valutare tutte le opportunità per alleggerire la pressione fiscale a quella parte della popolazione e delle imprese più esposta alla crisi e portare maggiore efficienza nella fornitura dei servizi comunali”.   

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter