Giorgione, l’Oste (guai a chiamarlo chef) più famoso d’Italia, oltre che nella sua Montefalco ha un ristorante anche nel tuderte, nella vicina San Terenziano. Ed è proprio lì che intende ripartire con la sua attività, probabilmente già i primi giorni di giugno, preferendo quindi “Villa Selva” alla “Via di Mezzo”.
Nessuna scelta campanilistica ma solo una questione di valutazione pratica e pragmatica, legata agli ampi esterni di cui la struttura nel tuderte dispone e che permetteranno di rispettare le regole anti-covid con l’adozione di poche modifiche al format tanto apprezzato dalla clientela.
Giorgione, comunque, di Todi è innamorato e lo dichiara in questa video-intervista, nella quale parla anche dei prodotti del territorio, della necessità di fare rete e del suo antico rapporto con il territorio. Qui l’intervista registrata a “casa casetta”:
Le dichiarazioni con riferimento a Todi sono un estratto dall’intervista rilasciata da Giorgione al settimanale nazionale “Terra e Vita”. Chi è interessato ad ascoltare in modo completo la vision di Giorgione in tema di agricoltura, di ristorazione e di filosofia trova il link qui: https://terraevita.edagricole.it/economia-e-politica-agricola/senza-cucina-non-ce-orto-ma-nemmeno-frutteto-stalla-cantina/
