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Le domande devono pervenire al Comune entro le ore 13.00 del 15 luglio; per accedere ai contributi, i richiedenti devono essere titolari di un contratto di locazione regolarmente registrato
Marsciano Via Umberto I

Il Comune di Marsciano ha pubblicato il bando per l’assegnazione dei contributi del fondo nazionale per il sostegno al pagamento di affitti abitativi per l’anno 2020. 

Per accedere ai contributi i richiedenti, oltre ad essere titolari di un contratto di locazione regolarmente registrato, devono avere:
– cittadinanza italiana o di uno Stato dell’Unione europea ovvero condizione di stranieri titolari di permesso di soggiorno;
– residenza anagrafica o attività lavorativa stabile ed esclusiva o principale nel territorio regionale da almeno cinque anni consecutivi. 

Inoltre tutti i componenti il nucleo familiare devono non essere proprietari o usufruttuari di abitazioni o parti di esse adatte alle esigenze della famiglia e non devono neanche essere titolari di contributi di autonoma sistemazione a seguito di eventi calamitosi o di altri contributi pubblici al canone d’affitto. Altro criterio riguarda il reddito del nucleo familiare e l’incidenza che l’affitto pagato ha sullo stesso reddito. Per i nuclei familiari che includono ultrasessantacinquenni o disabili i limiti di reddito per l’accesso sono aumentati del 25%.          

La domanda, da presentare al Comune in cui si ha la residenza o in quello in cui si ha domicilio di lavoro, va compilata su un apposito modello reperibile presso gli uffici dell’area sociale in Municipio o sul sito internet dell’Ente, dove è anche possibile consultare il bando nella sua interezza https://www.comune.marsciano.pg.it/archivio2_notizie-e-comunicati_0_1829.html. Per tutte le informazioni è possibile rivolgersi al numero 0758747245.

La domanda, corredata di tutta la documentazione richiesta compresa una marca da bollo, dovrà essere presentata all’ufficio protocollo del Comune di Marsciano entro e non oltre le ore 13.00 del 15 luglio 2020 pena l’esclusione dalla graduatoria. Se la domanda è spedita mediante raccomandata postale, fa fede la data di spedizione.

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