Le anticipazioni che erano trapelate, sono state confermate dal Ministero della salute, che in seguito al peggioramento dei dati sul contagio, ha deciso che Umbria, Abruzzo, Liguria e Toscana devono esser considerate zone arancioni, quindi sottoposte a ulteriori restrizioni, che entreranno in vigore da mercoledì 11, per ulteriori 14 giorni.
Le nuove limitazioni riguardano l’impossibilità di spostamenti al di fuori del territorio regionale, ma anche al di fuori del proprio comune di residenza, fatta eccezione per le motivazioni di lavoro, salute e grave necessità (o per usufruire di servizi non presenti nel proprio comune). Per questi spostamenti eventualmente servirà fornire l’autocertificazione.
Sarà consentito qualsiasi spostamento all’interno del proprio comune fatta eccezione dalle ore 22 alle 5 del mattino.
Da mercoledì prossimo dovranno cessare l’attività di somministrazione di cibi e bevande all’interno dei locali di bar, pasticcerie e ristoranti, per i quali sarà consentita solo la vendita da asporto. I clienti potranno quindi solo entrare per il tempo strettamente necessario all’acquisto dei prodotti da asporto che non potranno essere consumati nei pressi del locale.
Nessuna chiusura per negozi, parrucchieri e centri estetici.
Non cambia niente riguardo alle scuole, che rimangono in presenza solamente quelle dell’infanzia ed elementari, mentre per gli altri studenti continua la didattica a distanza.











