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Secondo uno studio promosso dall’ Associazione Nazionale dei Costruttori Edili (ANCE) la misura “porterà un incremento di 100 mila posti di lavoro all’anno” nel settore dell’edilizia ed in tutto l’indotto
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Da molto tempo il tema più ricorrente, tra le forze politiche che si sono alternate al governo del nostro paese, è quello inerente “lavoro-occupazione-giovani”. Nel periodo, prima della pandemia, da comparazioni fatte con gli altri paesi comunitari esce, per il paese “Italia” uno scenario sbiadito, con un mercato del lavoro in affanno in cui il lavoratore, oramai, vive, in estrema sintesi, uno stato di precarietà. Tutto ciò oggi aggravato da una pandemia che non molla la presa e non aiuta nemmeno il vivere quotidiano.

La pandemia che ha rallentato, modificato l’andamento e l’organizzazione di tutte o quasi le attività “lavoro, scuola, tempo libero, vacanze, ecc…ecc…” rendendo il presente precario ed il futuro incerto. Detto ciò possiamo rassegnarci? Assolutamente no!
Questo è il momento di progettare il futuro, fermo restando, che il titolo principale sia “il mercato del lavoro” come elemento trainante della società.
Gli strumenti a disposizione per progettare il futuro in cui il lavoro sia il “perno” che mette in movimento tutti gli ingranaggi utili della ripresa non sono mai facili da individuare.

Voglio però portare all’attenzione delle istituzioni pubbliche, soprattutto ai Sindaci del nostro comprensorio, alle associazioni di categoria, ai professionisti, agli istituti di credito, ed a tutti quelli chiamati ad applicare la recente normativa varata dal Governo sul Superbonus 110% che facendo ognuno la propria parte si potrà avviare, di sicuro, un percorso che permetterà di dare risposte concrete al lavoro realizzando di fatto quel perno che metterà in movimento quasi tutti gli ingranaggi necessari a far funzionare la complessa macchina del mercato del lavoro.

Tutti ne trarrebbero benefici. L’ambiente in primis, perché le diverse misure prevedono, tra l’altro, di migliorare il “patrimonio edilizio esistente”per diminuire il consumo di energia e non solo, altre misure da applicare, per esempio, sono quelleper migliorare la stabilità degli edifici, quindi in futuro in caso di sisma, avremmo un edificio più sicuro. Infine intervenendo sul patrimonio edilizio esistente, per esempio, eviteremo il consumo del suolo e così via, considerando anche il significato beneficio che ne trarranno molti centri storici, allo stremo per il continuo abbandono.

Secondo uno studio promosso dall’ Associazione Nazionale dei Costruttori Edili (ANCE) il Superbonus 110% “porterà un incremento di 100 mila posti di lavoro all’anno” nel settore dell’edilizia ed in tutto l’indotto.
Si sottolinea che per vedere l’effetto dei benefici di questa misura, visto anche la complessità per la sua attuazione, come del resto tutte le norme che da diversi anni vara la pubblica amministrazione, serviranno almeno due/tre anni di tempo. Per accelerare serve condividere collaborazione e formazione dei vari soggetti attuatori.

Un grande sforzo, anche la politica dovrà fare la sua parte, lo dovranno fare le associazioni di categoria per mettere a sistema i vari soggetti, sia quelli che dovranno mettere a disposizioni le risorse per acquistare il credito di imposta (banche, cassa depositi e prestiti tramite gli uffici postali, grandi gruppi assicurativi, imprese ecc. ecc.),  chi sul territorio eseguirà gli interventi  (imprese edili, carpentieri, metalmeccanici, idraulici, elettricisti, falegnami e molti, molti altri artigiani), chi dovrà predisporre progetti, dirigerli e coordinarli, avendo anche il compito da far  da tramite tra l’apparato pubblico ed committenticioè i professionisti(Ingegneri, architetti, geometri, avvocati, commercialisti e molti altri addetti). Non secondario sarà il ruolo dei comuni con i loro sindaciche avranno il compito di autorizzare e controllare le procedure. Tant’è che lo stato, con la legge di bilancio di previsione per l’anno finanziario 2021, legge 30 dicembre 2020, n. 178, mette a disposizione dei comuni singoli o associati risorse importanti per l’assunzione di personale per il potenziamento degli uffici preposti agli adempimenti per l’attivazione del Superbonus 110% ed il suo controllo.

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