Il Comune di Todi, grazie all’interessamento dell’assessorato ai lavori pubblici guidato da Moreno Primieri, ha recuperato e messo in sicurezza un altro pezzo di storia della città: il complesso dell’area archeologica in Via dei Magazzini che risale alla seconda metà del I secolo a.C. e che ha avuto una lunga frequentazione, come testimoniano i materiali rinvenuti negli strati di abbandono.
L’opera presenta resti pertinenti ad una domus, sicuramente una ricca abitazione di era romana, ed è stata rinvenuta durante i lavori di rifacimento della rete idrica e fognante effettuati nell’ambito degli interventi di risanamento del colle di Todi nel 1990.
Per motivi di sicurezza e di fruibilità dell’area è stato possibile mantenere in vita solo una parte della struttura. Anziché tombare il tutto per una migliore conservazione si è ritenuto di consolidare e restaurare il mosaico, effettuare una pulizia di tutte le erbe infestanti e affidare ad una ditta specializzata la struttura di protezione che consente di lasciare a vista l’intervento di di oltre 2000 anni fa.
È intenzione dell’Amministrazione Comunale di affidare stabilmente la cura e la manutenzione dell’opera per la migliore conservazione e fruibilità. Della costruzione rimane in evidenza rimane un primo tratto di mosaico composto da tessere bianche e nere, molto regolari che si intrecciano in un motivo di lombi alternati ad ottagoni già rinvenuto nel 1975.
Una seconda porzione è stata scoperta nel 1994 e riguarda un ambiente a pianta quadrata con una fascia nera che incornicia un anello bianco e al centro un emblema realizzato in opus vermiculatum. Sono visibili anche alcuni tratti delle strutture murarie della domus. È osservabile anche una canaletta e un tratto scoperto nel 1995, che raffigura un lungo tratto di mosaico di tessere nere, con due fasce bianche, decorato da inserimenti marmorei di diversi colori e forme geometriche.