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Il vicesindaco, di recente uscito dalla Lega, irride al segretario regionale Caparvi che ha annunciato il rientro della Canuti che lui stesso aveva cacciato
Ruspolini

Leggo con il sorriso le dichiarazioni del Segretario regionale della Lega, Virginio Caparvi che ci diletta con la notizia di tre nuovi ingressi in Lega cercando di nascondere il grave stato in cui il partito versa in Umbria, guardando alla quantità più che alla qualità”. Sono le parole del vicesindaco di Todi, Adriano Ruspolini, recentemente uscito dal partito, che sottolinea “non entro nel merito e non valuto l’ingresso del consigliere comunale di Porano e dell’assessore di San Gemini, ma spendo invece qualche osservazione sull’ingresso di Maria Cristina Canuti rivenduto come “nuovo” quando invece fu proprio Caparvi a cacciarla dal partito perché votò alle primarie del Pd. Parliamo del 2018. Mi fa piacere riportare ed evidentemente ricordare al Segretario Caparvi, quali furono le parole che spese, uscite a mezzo stampa ‘l’azione dell’Assessore non è stata concordata con il movimento politico, la Lega è e resta l’unica garanzia all’antisistema di una sinistra che ricicla candidati per non lasciare le poltrone. Pur distaccandoci dal gesto assolutamente personale dell’Assessore, riteniamo che le vere priorità per l’Umbria siano altre, le stesse che come Governo e come amministrazioni locali stiamo portando avanti’. E’ davvero singolare – continua Ruspolini – che ora sia proprio il Segretario Caparvi a riciclare “vecchie glorie” della Lega per far sembrare un partito alla deriva, un partito che rinasce. Per quanto riguarda noi vorrei rassicurare l’Onorevole che siamo ben oltre i tre ingressi e stiamo guardando non tanto alla quantità, ma alla qualità degli amministratori della Lega che hanno deciso già di aderire a questo nostro progetto civico che presenteremo nel corso delle prossime settimane”.

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