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Il neonato movimento politico chiede che il nosocomio comprensoriale sia potenziato dalla Giunta regionale ma non risparmia critiche alla precedente gestione del centro sinistra
toditricolore

Nella conferenza stampa di presentazione del progetto di Todi Tricolore, che ha visto gli interventi di Andrea Nulli, Leonardo Mallozzi e Paola Capogrossi, il neo costituito movimento, oltre a riconfermare la fiducia all’attuale sindaco Antonino Ruggiano anche per la prossima tornata amministrativa e a illustrare progetti  per il futuro dell’amministrazione della città, è intervenuto sul lavoro fatto nell’ambito del reparto manutenzioni, e sulla questione, di stretta attualità, dell’ospedale della Media Valle del Tevere.

Il consigliere Andrea Nulli ha illustrato quanto è stato fatto in questi anni attraverso la delega alle Manutenzioni e al decoro.”Sono state totalmente riorganizzate con il contributo degli operai e dei tecnici e finalmente tutti gli interventi sono stati messi in calendario attraverso una programmazione e non più intervenendo solo sulle emergenze. Sono partiti inoltre due importanti programmi: uno per il decoro urbano e uno per le frazioni”.

Seguiamo con attenzione tutte le promesse, anche attraverso atti scritti, che la Giunta Regionale ha preso nei confronti dell’Ospedale di Pantalla – ha spiegato invece il movimento a proposito del nosocomio della Media Valle del Tevere – e non faremo sconti a nessuno”.”Non possiamo allo stesso modo dimenticare che la stessa sinistra che oggi si erge a paladina dell’Ospedale di Pantalla negli anni passati ha contribuito, sostenendolo e votandolo, al depotenziamento sanitario della Media Valle del Tevere, sin dalla nascita del nosocomio quando invece di essere inserito nel circuito di emergenza-urgenza, esso ha ricevuto meno servizi e la metà dei posti letto degli ex ospedali di Todi e Marsciano”.

“L’Ospedale di Pantalla – è stato affermato da Todi Tricolore – non deve tornare come prima, perché era un ospedale nato già con una data di scadenza, ma deve essere potenziato e inserito in modo organico, e non come ospedale di Serie C, nella politica sanitaria complessiva regionale, creando sinergie per migliorare i servizi per tutta l’utenza della Media Valle del Tevere che, stando ai numeri dei residenti, equivale ad una grande città umbra”.

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