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Secondo Capoccia (Lega Deruta), i semafori non risolvono i problemi di viabilità e dell’alta velocità in via Madonna dei Ranucci: la Provincia riveda il progetto
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La Sezione Lega di Deruta, Torgiano e Collazzone tramite il suo Commissario Luciano Capoccia esprime il proprio dissenso sul progetto di impianto semaforico che la Provincia di Perugia ha deciso di installare nel Comune di Deruta: “I semafori non risolvono i problemi di viabilità e dell’alta velocità in via Madonna dei Ranucci: la Provincia riveda il progetto”.

“Sembrerebbe che la provincia di Perugia – spiega il commissario della Lega – abbia trovato la soluzione più consona per rallentare l’alta velocità nel tratto di strada che da Fanciullata procede verso Deruta e viceversa, in Via Madonna dei Ranucci. Sia con i semafori che con la rotatoria, la sezione Lega ritiene che non si risolvano i problemi di viabilità e soprattutto dell’alta velocità di quel tratto stradale: i semafori sono infatti posizionati in un punto ben lontano dal centro abitato e pertanto le macchine che sopraggiungono da entrambi i sensi di marcia, non trovano alcun impedimento per correre se non alla fine di quel tratto stradale in prossimità quindi dei semafori, dopo aver percorso ormai tutta la via.

A riguardo, l’amministrazione comunale ha espresso un suo parere proponendo l’eventuale realizzazione della rotonda che avrebbe avuto un impatto minore sulla viabilità di quel tratto stradale, ma per la provincia la soluzione migliore è stata quella dei semafori.
Senza mettere in dubbio le capacità tecniche di chi ha firmato il progetto per la loro installazione, ci sorge una domanda: si è optato per i semafori scartando la rotonda per una questione economica?

La sezione Lega afferma che sarebbe opportuno che la provincia di Perugia rivedesse tale progetto che si ritiene sia solo uno spreco di denaro pubblico e non va assolutamente a salvaguardare la sicurezza dei residenti. Piuttosto la sezione territoriale, chiederà che vengano installati dei sistemi alternativi di rallentamento lungo il tratto stradale in questione, chiamando in causa anche gli organi preposti e le istituzioni competenti per ottenere controlli più severi e costanti da parte delle forze dell’ordine.

Un’ulteriore verifica – aggiunge il commissario Luciano Capoccia – andrebbe fatta sul ponte del Tevere di Deruta dopo l’incidente avvenuto pochi mesi fa quando una macchina è precipitata dal ponte causando la rottura delle barriere di protezione, che sono state poi ripristinate senza prendere in considerazione la loro sostituzione con dei dispositivi di sicurezza più sicuri ed affidabili come ad esempio i guard rail”.

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