La presentazione della ricandidatura di Ruggiano a sindaco di Todi ha suonato il gong per tutte le forze politiche in campo, ad ognuna delle quali viene chiesto ora di posizionarsi con una certa urgenza. Tra queste l’Associazione Socialismo XXI Umbria, nel prendere in esame la situazione politico-elettorale di Todi, esprime innanzitutto una valutazione negativa dell’operato della giunta municipale uscente e ritiene che le opposizioni di sinistra, civiche e di centro possano e debbano dare un contributo programmatico per un avvicendamento al centrodestra. “Ciò richiede – viene sottolineato – un dialogo non formale fra tutti coloro che intendono rinnovare la politica tuderte e, pertanto, è sbagliato e illusorio che un partito candidi una propria persona a Sindaco della città pensando di imporla ad altri, a prescindere dal nome”.
Il comunicato dell’Associazione Socialismo XXI svela le incrinature che nel campo del centro sinistra tuderte si registrano. “Le convergenze si costruiscono con programmi e persone che – almeno in questa circostanza – non rappresentino tanto la tradizione di un partito ma la volontà di tutti i potenziali alleati per il rinnovamento e il cambiamento che deve e può essere pluralista, democratica e progressista“, viene evidenziato nella presa di posizione”.
Socialismo XXI crede che, per conseguire l’auspicabile vittoria, il centro sinistra debba “non solo adoperarsi per recuperare tutta l’area socialista – il cui patrimonio storico politico non può andare disperso – ma debba essere anche capace di cogliere tutte le novità che provengano da quelle rappresentanze civiche che vogliano sinceramente concorrere al rilancio del territorio tuderte e che sappiano efficacemente esprimere un progetto complessivo in grado di affrontar etutti i temi generali e che promuova una ripartenza decisa e poi una rinascita sensibile in termini economici, culturali e sociali”.
Il messaggio, chiaro, è in fondo: “In quest’ottica Socialismo XXI guarda con interesse l’iniziativa intrapresa da Todi Civica, volta ad aggregare le aree civiche, moderate e riformiste del territorio ed auspica che tale esperienza possa essere un importante elemento di novità per la prossima tornata elettorale e possa costituire un fattore decisivo di aggregazione e di rinnovamento della politica”.