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Il libro di Graziano Barberini e Pier Francesco Quaglietti ricostruisce quello che fu il blocco sociale costituito da militanti ed elettori dalla fondazione fino allo sciogliemento
barberini quaglietti

Una testimonianza di appartenenza, forse non a caso uscita in libreria in avvio della campagna elettorale  per l’amministrazione della città alla quale si riferisce.  “Quando a Todi ardeva la fiamma. Uomini e storia del Movimento Sociale tuderte dal 1947 al 1995“, il volume firmato da Graziano Barberini e Pier Francesco Quaglietti (nella foto), vuole lasciare una traccia in un momento nel quale “un’antipolitica senza idee e una politica senz’anima tutto appiattiscono e tutto confondono”.

Nel libro è riportata un’analisi su quello che fu il blocco sociale costituito dai militanti e dagli elettori del MSI tuderte dalla fondazione fino allo scioglimento. Un MSI che alle comunali del 1952 e alle nazionali del 1953 superò seppur di poco addirittura il 10% a Todi, per poi collocarsi piuttosto stabilmente tra il 1960 e il 1980 tra il 5 e il 6%. La suddivisione del libro in periodi ben determinati aiuta a capire meglio le dinamiche e la comunità di riferimento.

“Il tesseramento del 1950, primo disponibile nelle fonti archivistiche – sottolinea Pier Francesco Quaglietti – indica già quello che sarà il blocco sociale che nei primi dieci anni di vita aderì al Movimento Sociale di Todi. Un blocco sociale popolare e piccolo borghese, composto da operai sia dell’agricoltura che delle industrie presenti nel territorio, da agricoltori coltivatori in proprio, da mezzadri e salariati, da commercianti, la cui presenza andò lentamente crescendo nel corso degli anni successivi, da studenti e da artigiani. Non mancavano i disoccupati. In questo blocco sociale iniziale, continua Quaglietti, era scomparso il mondo dei grandi possidenti agrari, di famiglie che per molto tempo avevano costituito l’ossatura amministrativa del fascismo. Con l’inizio degli anni Sessanta questo blocco sociale muta, per tanti motivi, e nel libro lo spieghiamo con i dati acquisiti”.

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