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Todi è una città straordinaria, con grandi potenzialità, con ricchezze culturali, ambientali ed umane seconde a nessuno. Ma da troppi anni è ferma, dietro ad una gestione fatta di vecchie logiche, priva di una visione e di un grande sogno su cui lavorare come comunità, oltre ogni divisione e appartenenza. Logiche che hanno favorito un grave calo demografico, causato da crisi economica, impoverimento di servizi territoriali e dei collegamenti fra Todi e le principali città regionali. 

Le differenze, per altri terreno di scontro, sono la vera ricchezza di questo progetto che nasce per costruire la Todi di domani.
Discontinuità e cambiamento, visione e sogno, concretezza e pragmatismo, ci uniscono al di là delle sensibilità politiche, delle storie e delle esperienze di ciascuno, perché il bene della nostra città, viene prima di tutto.

• per valorizzare il nostro Ospedale all’interno della rete ospedaliera regionale, con servizi e prestazioni a supporto di una sanità del territorio che necessità di essere adeguata ai tempi ed alle dinamiche demografiche;

• per ricostruire il tessuto economico del territorio, rilanciando settori fondamentali legati alla piccola media impresa, all’artigianato di qualità, all’agricoltura di eccellenza e allo sviluppo dei servizi del terziario;

• per riportare i giovani nel nostro territorio ed arginare la fuga dalla città che è fra le cause del pesante crollo demografico di cui soffre da anni Todi, con iniziative che li incentivino ad abitare il centro storico e le frazioni, offrendo maggiori opportunità di lavoro e garantendo servizi che sostengano le primarie esigenze familiari;

• per riprogettare un nuovo e più moderno sistema sociale cittadino, che, attraverso un ruolo centrale degli enti di assistenza e beneficenza, costruisca reti di sostegno e soluzioni per le famiglie con anziani, con persone disabili, in assenza di condizioni che garantiscano una sostenibile gestione della vita familiare;

• per investire sulla Cultura di qualità, attraverso iniziative che abbiano un ritorno tangibile sul piano dell’immagine cittadina, della crescita culturale e professionale dei giovani e dell’economia locale;

• per l’istituzione di una Fondazione che raccolga le figure più autorevoli del mondo della cultura presenti sul territorio, le principali forze economiche e le migliori esperienze professionali, al fine di elaborare proposte, selezionare progetti e collaborare con le istituzioni per la realizzazione degli stessi;

• per una tutela e riqualificazione dell’ambiente in tutte le sue espressioni, quale elemento essenziale di vivibilità e quale motore di attrazione  per un turismo sostenibile, destagionalizzato e di alto livello, capace di creare nuove e continue opportunità di crescita e sviluppo per gli operatori del settore;

• per restituire la Piazza ed il centro storico ai Tuderti, avendo cura di ristabilire un sano equilibrio tra le esigenze dei residenti, degli operatori del commercio e dei turisti, trovando e realizzando, dopo anni di impegni disattesi, una soluzione articolata e definitiva all’annosa questione dell’accesso al centro storico, alla fruibilità dei parcheggi per i residenti, senza penalizzare le attività economiche;

• per una vera valorizzazione delle frazioni, quali risorse primarie per lo sviluppo dell’economia, la salvaguardia della cultura locale e delle tradizioni cittadine, attraverso una cura quotidiana del territorio, un rafforzamento dei servizi erogati dal Comune e da terzi soggetti e la realizzazione di progetti che vadano oltre l’ordinaria amministrazione e la manutenzione di base;

• per una giusta, equa, razionale e trasparente gestione delle risorse e dei contributi pubblici, la cui finalità deve essere sempre riportata a garantire il massimo ritorno per i cittadini e per l’immagine della città, sostenendo le migliori opportunità e i migliori progetti, sulla base di valutazioni oggettive e di merito.

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