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Il 29 gennaio grande festa per i due aanni di positiva esperienza nel capoluogo di regione; bene anche l'iniziativa del sabato mattina a Todi
mercato

Festeggia due anni il 29 gennaio il Mercato di Campagna Amica, un’iniziativa promossa da Coldiretti che ha rivoluzionato in qualche modo il modo di acquistare e che non ha conosciuto battute di arresto neppure durante la prolungata fase di pandemia, la cui emergenza non ha fermato l’attività della vendita diretta nei mercati, capaci di conciliare al meglio gli interessi delle imprese agricole con quelli della società. Anzi,  si è registrata una maggiore sensibilità verso la genuità e la conoscenza delle produzioni, al quale corrisponde una crescita della vendita diretta dal produttore al consumatore.

Gli imprenditori agricoli con i caratteristici gazebo gialli dei Mercati di Campagna Amica sono presenti anche a Todi dalla fine dello scorso maggio, con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento stabile settimanale, per tutti quei cittadini-consumatori alla ricerca di prodotti del territorio, di qualità e di stagione. A Todi il mercato è ubicato, ogni sabato mattina, in Piazzale degli Atti, davanti alla sede della scuola media Cocchi-Aosta.

“I Mercati di Campagna Amica dal produttore al consumatore – ricorda Coldiretti – rappresentano un’opportunità importante per la valorizzazione del made in Umbria agroalimentare e della sana alimentazione. I cittadini possono scegliere le eccellenze del territorio, ricevere informazioni sulle produzioni, sulla salubrità e genuinità di ciò che si acquista e si mangia. Un luogo “vicino alla gente”, che fa parte di una comunità, quella di Campagna Amica, dove è basilare la fiducia che si crea tra produttori e consumatori”.

Una decina le aziende agricole presenti a Todi, che propongono, tra l’altro, ortofrutta, formaggi, olio extravergine di oliva e vino, ma anche salumi, legumi, pasta, uova, farine, pane, prodotti da forno, confetture, miele. “Un’opportunità per promuovere il lavoro degli imprenditori agricoli umbri in città, la “filiera corta” e il mangiar sano – sottolinea Mario Rossi direttore regionale Coldiretti – con i mercati di Campagna Amica che sono diventati non solo luogo di consumo, ma anche spazi aperti all’educazione alimentare, alla socializzazione, alla cultura e alla solidarietà”.

Tornando al compleanno di Campagna Amica nel capoluogo di regione, l’appuntamento è in Via Madonna Alta 112 dove verrano spente le due candeline.“Guida alla Felicità Alimentare – consigli, sensorialità e ricette” sarà il cuore dell’importante iniziativa organizzata da Coldiretti, Campagna Amica e Terranostra Umbria in collaborazione con World Farmers Markets Coalition. Con due ospiti di eccezione, Alex Revelli Sorini e Susanna Cutini docenti di Gastronomia dell’Università Telematica San Raffaele Roma insieme a Albano Agabiti – Presidente di Coldiretti Umbria, Elena Tortoioli – Presidente di Terranostra Umbria e la dietista del Centro Dietetico Umbro – Paola Ambrosi si spiegherà come esista un modo naturale e concreto per veicolare una nuova consapevolezza del cibo, attraverso consigli pratici e nutrizionali, excursus filosofici, ricette e curiosità.

Ad accompagnare questo appuntamento straordinario, con la collaborazione degli Agrichef, i cuochi contadini di Campagna Amica, l’Associazione Cuochi Umbria e l’Istituto Alberghiero di Assisi saranno realizzate ricette locali e internazionali con i prodotti degli agricoltori del mercato per evidenziare l’esistenza di una particolare visione sulle culture e le politiche della gastronomia che consiste nel concepire il cibo come un mediatore multigenerazionale potentissimo grazie al quale si può migliorare la qualità della vita di ogni individuo.
Nell’occasione sarà possibile degustare gratuitamente ed acquistare anche il vero torcolo contadino di San Costanzo di Campagna Amica.

 I mercati dei contadini di Campagna Amica continuano ad essere parte integrante dello scenario urbanistico e sociale delle città, in quanto luoghi dove soddisfare bisogni primari, attraverso relazioni dirette con i produttori, ma anche luoghi dove soddisfare bisogni di socialità, di scoperta, di conoscenza, dove vivere esperienze multi-sensoriali… cioè luoghi di forte attrattività turistica in una città (anche per i residenti oltre che per i turisti visitatori temporanei delle città).

 

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