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Venerdì 18 febbraio, a Perugia, seminario di presentazione di una comunità di ricerca che si intende dedicare alla salvaguardia e valorizzazione della memoria delle istituzioni educative della regione
3461 C5 Anno scolastico 1907 - 1908 classi 4, 5 e 6 insegnante Casini Vincenzo587

Quanti sono a conoscenza che a Perugia e a Spoleto ha fatto gli esami di maturità, da presidente di Commissione, Giosuè Carducci? E che al liceo Mariotti di Perugia hanno studiato Walter Binni ed insegnato Gaetano Chiavacci, Giuseppe Granata, Gianfranco Contini? Che Maria Montessori ha scritto il suo libro più denso proprio in Umbria? Che una scuola umbra nel 1944 fu trasformata in carcere per gli ebrei? Che un Provveditore agli studi di Perugia è stato poi Ministro dell’istruzione? E, ancora, che una scuola perugina custodisce una delle due copie rimaste dell’edizione originale del “Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo” di Galileo Galilei? E, infine, che pure Rodolfo Valentino studiò a Perugia, prima di essere espulso dal collegio dell’Onaosi?

Sono soltanto alcuni spunti minimi sul tema, vastissimo, della storia delle scuole dell’Umbria, tema al centro di una nuova iniziativa culturale-editoriale che, partita da un piccolo gruppo di docenti e storici, si è ora allargata fino a costituire una comunità di ricerca che si intende dedicare appunto alla ricostruzione della storia delle istituzioni educative in Umbria.
La comunità è coordinata da un gruppo di redazione composto da Marcello Rinaldi, presidente della Fondazione Sant’Anna di fresca nomina del Ministro dell’Istruzione, Alberto Stella, presidente di Proteo Fare Sapere Umbria ed ex dirigente scolastico, Gilberto Santucci, giornalista. L’impostazione scientifica è garantita da un comitato presieduto da Mario Tosti, ordinario di Storia contemporanea all’Università di Perugia.

Il “battesimo” della comunità è previsto per venerdì 18 febbraio 2022 con un seminario di un’intera giornata presso la Sala Sant’Anna di Perugia a cui interverranno, tra gli altri, Marcello Rinaldi, Alberto Stella, Mario Tosti, Angelo Bianchi, Piergiorgio Sensi, Vittoria Fiorelli, Rosario Salvato, Gilberto Santucci, Dario Missaglia. Nel corso del seminario si presenterà lo stato di avanzamento degli studi di storia della scuola in Italia, la rilevanza pedagogica della storia della scuola, alcune esperienze didattiche significative in Umbria e i primi lavori prossimi alla pubblicazione.

L’iniziativa, sicuramente ambiziosa, si tradurrà infatti in una serie di libri dedicati alle istituzioni educative in Umbria o a grandi educatori umbri e in un bollettino annuale con  monografie più snelle. I ricercatori sono al momento una cinquantina disseminati in tutta la regione e la comunità è aperta. I temi in cantiere sono, tra gli altri, ma è una scelta parziale: Le leggi razziali nella scuola umbra, la formazione degli insegnanti in Umbria, il sindacalismo e l’associazionismo  scolastico, le scuole Faina, La Montesca, i Convitti e gli educandati, gli ordini religiosi nati dalla Controriforma e la loro presenza in Umbria (gesuiti, barnabiti, scolopi, ecc.), alfabetizzazione e analfabetismo, analisi dei flussi delle iscrizioni dal 1860 e dei focus su alcune realtà territoriali, anche in relazione ad alcuni anniversari che importanti istituzioni scolastiche hanno appena celebrato o si apprestano a festeggiare, anche raccontando appunto la loro storia.

“L’obiettivo del seminario del 18 febbraio – sottolinea una nota della Fondazione culturale Sant’Anna di Perugia e Proteo Fare Sapere Umbria – è quello di allargare ulteriormente il gruppo dei collaboratori ed anche di sensibilizzare la comunità scolastica regionale”. In questo contesto, viene segnalato che i docenti che parteciperanno al seminario, che prevede la possibilità di esonero dal servizio, riceveranno un attestato per attività di formazione in servizio (info: www.istitutosantanna.com – iscrizioni: https://docs.google.com/forms/d/1ogqE_1nufem-TrFaIxeUqrcoZjtvGF3csDMMcpz9zOs/viewform?edit_requested=true&fbclid=IwAR1GRqKSf6kFPBSUDFApbSAnJS_t-mUpCKVilAJrcVAF8N33L5uUKAuIhgQ).

Alberto Stella, consigliere del Sant’Anna e dirigente di Proteo, indica i primi ambiti di ricerca. “Rinaldi si occuperà della storia dell’istruzione agraria in Umbria, ma anche delle scuole tuderti  nel passaggio allo Stato unitario; io per conto mio cercherò di ricostruire due figure di grandi educatori: Aldo Capitini, ma non la sua figura di pedagogista su cui si è scritto parecchio, quanto la sua esperienza di scuola, da studente a precettore privato, a segretario a docente universitario, e Maria Letizia Cassata, fondatrice del Quinquennio sperimentale di Gubbio, mentre Gilberto Santucci sta raccogliendo e scegliendo una documentazione fotografica a partire dalla fine dell’Ottocento riferita alle scuole di varie comunità della regione”.

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