Sono trascorsi quarant’anni dalle solenni celebrazioni, a Monte Castello di Vibio, del duecentocinquantesimo anniversario dell’apparizione della Madonna dei Portenti che, secondo la tradizione popolare, avvenne nel 1732, in una località di campagna denominata “Vinello”, presso la casa torre Fioretti, a circa due chilometri dal paese.
Il lungo programma delle manifestazioni iniziò il 22 agosto del 1982 e culminò il 21 agosto 1983 con la visita del Cardinale Ugo Poletti, vicario del Papa Giovanni Paolo II per la diocesi di Roma.
Per l’occasione furono organizzate celebrazioni liturgiche, missioni francescane, spettacoli musicali e folkloristici, fiaccolate, fuochi d’artificio, ecc. Il tutto fu coordinato e curato da un apposito Comitato presieduto dall’Arciprete di Monte Castello di Vibio Mons. Francesco Dominici e composto da: Alessandro Grillo e Lorenzo Fabrizi in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, Antonio Sabatini e Giuseppe Brugnossi in rappresentanza della Pro Loco e Augusto Canalicchio, Renato Cicioni, Ermete Frattali, Pasquale Moretti, Renzo Rellini, Alviero Rivelli e Romano Rossi incaricati per le varie zone della parrocchia.
Don Francesco, che aveva fortemente voluto l’organizzazione degli eventi e vi si era speso per un intero anno, al termine di una lunga malattia, cesserà di vivere proprio nella giornata finale delle celebrazioni: la mattina del 21 agosto 1983.
Grazie alle ottime foto scattate da Nello Latini (conservate nell’archivio storico comunale) si può rivedere il paese di Monte Castello e la sua gente in una delle giornate più significative: il centro storico addobbato a festa, il concorso numeroso della popolazione di tutte le età che riempiva le piazze e la chiesa, la Banda musicale da poco ricostituita, il Sindaco e la Giunta comunale al completo con il gonfalone municipale, le autorità militari, il clero diocesano riunito per l’occasione.
Tanta spontanea partecipazione ed entusiasmo in quei volti, molti dei quali oggi, purtroppo, scomparsi. Una piccola pagina di storia locale difficile da replicare, per vari motivi, ai giorni nostri.









