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Il capo del dipartimento della pesca della Lega Umbria, Luciano Capoccia, incontra le associazioni sportive di pesca umbre
siluro pesce

Contenimento dei cormorani, del pesce siluro e delle specie ittiofaghe. Questi i temi affrontati dal capo del dipartimento della pesca della Lega Umbria, Luciano Capoccia, che nei giorni scorsi ha incontrato alcune associazioni regionali della pesca sportiva insieme ai consiglieri regionali Manuela Puletti e Valerio Mancini.
In particolare è stata espressa la volontà di contrastare le forme di bracconaggio e di inquinamento dei fiumi, il ripristino della trota Fario autoctona e le conseguenti azioni di semina e il riconoscimento del ruolo di rappresentanza delle associazioni all’interno della Commissione consultiva regionale per la pesca.

“Nei prossimi giorni – spiega Capoccia – chiederò ai consiglieri regionali di attivarsi con l’assessorato competente per prendere in considerazione le azioni per il contenimento dei cormorani che stanno creando molti disagi ai proprietari delle aree di pesca sportiva e soprattutto al lago Trasimeno dove stanno creando molti danni non solo alla fauna ittica, ma anche all’economia.

Un altro problema è quello del fiume Tevere dove il pesce siluro, essendo un carnivoro, sta squilibrando l’habitat naturale: essendo tra i maggiori predatori delle acque interne si nutre infatti di pesci vivi e morti, vermi, larve e quant’altro possa trovare sul fondo.
“Mi impegnerò quindi a dare prima possibile delle risposte a queste associazioni – conclude Capoccia – convinto del buon lavoro dei consiglieri regionali in collaborazione con la Regione”.

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