In una bellissima giornata di maggio, nella giornata mondiale delle famiglie, la benedizione di Mons. Mario Ceccobelli Vescovo Emerito di Gubbio ha dato il via alla 31esima edizione della Camminata della Speranza partita dal Santuario dell’Amore Misericordioso domenica mattina e che, per la seconda volta (la prima nel 2010), ha raggiunto il centro storico di Massa Martana. Il corteo ha percorso circa 7 km: una carovana vivace di persone di ogni età, con e senza difficoltà. L’arrivo accompagnato dalla banda e alle porte dagli scolari dell’Istituto Comprensivo di Massa Martana. Come da tradizione, dopo i saluti delle autorità intervenute, la Santa Messa celebrata dai Frati Francescani del TOR nella Chiesa di San Felice con l’animazione del Coro della parrocchia. Per finire ai partecipanti è stato offerto il pranzo al sacco, preparato dalle associazioni e consumato nel centro storico del piccolo borgo, un gioiello dell’Umbria premiato dall’Associazione dei Borghi più Belli d’Italia.
La direttrice del Centro Speranza Madre Maria Grazia Biscotti, nel giorno in cui casualmente cadeva anche il suo compleanno, ha ringraziato la presenza di quanti hanno preso parte alla giornata di festa. “Esserci – ha detto – è un incoraggiamento ad andare avanti senza perdere la speranza, un segnale per chi non ha potuto partecipare e per quanti, pur nelle difficoltà, ha partecipato con fatica. Le campane ci hanno salutato, un saluto da parte di Dio! La voce di Dio era qui presente, un incoraggiamento nel quotidiano sempre presente laddove c’è una necessità.”
“La nostra sfida è rinascere dalle difficoltà!” ha aggiunto Giuseppe Antonucci, Presidente dell’Associazione Madre Speranza Onlus dal 2000 al fianco del Centro Speranza nella promozione della cultura della disabilità e promozione del Trattamento Pedagogico Globale. “Grazie alle Ancelle dell’Amore Misericordioso, alle Istituzioni e ai donatori che ci permettono di superare anche le difficoltà economiche, uniti possiamo portare avanti nel tempo il progetto di accoglienza e promozione della vita voluto dalla Beata Madre Speranza.”
Presenti la consigliera provinciale delegata Erika Borghesi, l’assessore alle politiche sociali di Perugia Edi Cicchi e i rappresentanti delle amministrazioni dei Comuni della Zona Sociale n. 4 “Media Valle del Tevere”: il sindaco di Massa Martana Francesco Federici, il sindaco di Fratta Todina Gianluca Coata, l’assessore alle politiche sociali di Marsciano Manuela Taglia, l’assessore alle politiche sociali di Collazzone Augusto Morlupi, l’assessore alle politiche sociali di San Venanzo Roberta Giuliani, l’assessore alle politiche sociali di Montecastello di Vibio Agnese Cerquaglia, il sindaco di Deruta Michele Toniaccini insieme al vice sindaco Giacomo Marinacci e all’assessore Maria Cristina Canuti, il sindaco di Todi Antonino Ruggiano. Hanno preso parte alla manifestazione anche il vice sindaco di Torgiano Attilio Persia, Luca Panichi, una delegazione di Umbra Acque presente il Vice Presidente Marcantonini Lamberto, Di Giorgio Carolina, Vitali Andrea, Benedetti Enrico e Toledo Leandro che hanno trasportato un autobotte assicurando acqua potabile ai partecipanti durante la manifestazione.
Il sindaco Francesco Federici al momento dei saluti ha espresso la sua felicità e riconoscenza per aver accolto la manifestazione. “Per Massa Martana – ha detto – sono stati tre giorni di grandi emozioni”. Il 12 maggio è stato ricordato il terremoto che 25 anni fa sconvolse la vita della piccola comunità “potevamo aver perso la speranza ma che invece con tenacia abbiamo riconquistato, la giornata di sabato poi con l’inaugurazione della nuova scuola dell’infanzia “Il Castello” nella frazione di Colpetrazzo ci porta a pensare al futuro. Oggi, la Camminata ci porta ad affermare i diritti dei nostri concittadini più fragili. La società civile è pronta a un cambiamento culturale, le Istituzioni devono impegnarsi a trovare gli strumenti per essere vicini alle famiglie delle persone più fragili e a chi si occupa di loro.” Il primo cittadino ha poi salutato Elena, giovane concittadina che frequenta il Centro Speranza da quando era piccola: il suo volto sereno è stato utilizzato per promuovere la 31esima edizione dell’iniziativa, emblema dell’impegno di cui si fanno carico quotidianamente gli operatori del Centro Speranza. Il sindaco si è detto orgoglioso dell’impegno assunto dagli enti, dalle associazioni e dai funzionari dell’amministrazione comunale per la rete di solidarietà messa in moto a supporto del Centro Speranza per offrire la migliore accoglienza al corteo della Speranza.
Tra i partecipanti Luca Panichi tornato a “pedalare la sua carrozzina” per portare una testimonianza attiva “La Camminata della Speranza – ha detto – è una prospettiva, dove la speranza diventa valore concreto. Oggi abbiamo toccato con mano una verità fatta di narrazioni positive, incontri, condivisione. Valori forti che si contrappongono al linguaggio della paura, della discriminazione, della violenza, della diffidenza della diversità che a livello istituzionale nazionale, talvolta, è presente disattendendo le indicazioni di papa Francesco e non trasmettano la gioia di raggiungere un obiettivo di pace, di un futuro migliore. La camminata offre invece la possibilità di un linguaggio di gioia capace di far riaffiorare i valori umani nella relazione e stoppare dinamiche che non ci appartengono. Alleniamo la speranza giorno per giorno – ha incoraggiato Luca – nutrendola di comportamenti concreti. Noi oggi facciamo la differenza.”
L’appuntamento a Monte Castello di Vibio nel 2023. Il Centro Speranza è una struttura sanitaria accreditata per l’erogazione di prestazioni riabilitative, socio-riabilitative ed educative in convenzione con la USL dell’Umbria e in regime privato. La struttura opera dal 1984 gestita dalla Congregazione delle Suore Ancelle dell’Amore Misericordioso, accoglie ogni giorno oltre 80 persone, bambini, giovani e adulti con gravi disabilità e problemi del neurosviluppo.