Sono migliaia le persone che ogni settimana, concentrate soprattutto nei giorni di sabato e domenica, visitano il Leo Wild Park a Collevalenza di Todi, un’area di circa 20 ettari che ospita numerosi esemplari di animali, anche esotici, che hanno trovato un habitat favorevole allo sviluppo e alla riproduzione.
Si tratta di un’evoluzione, molto curata e ben organizzata, del parco realizzato negli ormai lontani anni Settanta/Ottanta dall’imprenditore Franco Todini ed oggi gestito da Leonardo Boccanera, che con il Cavaliere ha condiviso la passione per gli animali e la natura.
Il Leo Wild Park opera come fattoria didattica in una vallata a ridosso del torrente Naia, immersa tra colline di boschi, vigneti, oliveti e campi coltivati. Pochi i segni della presenza dell’uomo: in alto il maestoso castello di Montenero, in lontananza il profilo della città di Todi che si staglia tra gli alberi che circondano i laghetti intorno ai quali gira un anello che permette di visitare in totale libertà le diverse aree.
Un luogo magico e un po’ selvaggio che permette di vivere a stretto contatto con la natura e gli animali, tra i quali è possibile ammirare varie specie di camelidi, asini, struzzi, alpaca, animali da cortile, varie specie di anatre, fino a giraffe, zebre e fenicotteri.
La proposta, rivolta a bambini, ragazzi e adulti, ha raccolto, come già detto, apprezzamenti crescenti, con scuole, comitive e famiglie provenienti da tutto il centro Italia, dando vita a quel turismo di prossimità tornato di moda con la pandemia.
La gestione, proprio in considerazione di un’utenza crescente che arriva a raggiungere migliaia di persone nell’arco della stessa giornata, ha innalzato il livello di servizi, con aree pic-nic, zone relax, bar e barbecure, ai quali si è aggiunta la presenza stabile del “Mastro Focaio” che assicura la buona gastronomia a chi vuole godersi l’esperienza di evasione senza troppi pensieri.
- Redazione
- 27 Giugno 2022
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