Todi sulla “Bibbia” del vino: la rivista internazionale “Wine Spectator” ospita infatti un ampio servizio nel quale si parla di “una delle città più piacevoli del mondo (…), splendida cittadina medievale in cima ad una collina” grazie a Rollie Heitz , un americano che anni fa ha deciso di lasciare la Napa Valley, l’American Viticultural Area per eccellenza, dove ha contribuito a far crescere la leggendaria cantina di famiglia.
L’articolo della prestigiosa testata internazionale di lifestyle, che si concentra sul vino e sulla cultura del vino e che è tra le più diffuse negli Stati Uniti, si sofferma sull’avventura enologica in terra italiana di Rollie Heitz, citando vitigni (Sangiovese, Merlot, Grechetto e Sagrantino), vini e località, tra cui la loro “Tenuta Montorsolo, adagiata su una scogliera con viste spettacolari sulla campagna umbra”.
Un arrivo a Todi grazie all’amicizia con “Ev Thomas, un artista californiano che aveva iniziato a produrre vino vicino a Todi”, mentre lui con la moglie Sally e la loro società “Midsummer Cellars” produceva all’epoca “1.000 casse all’anno di Cabernet Sauvignon monovigneto, oltre a rosati di Grenache e Viognier”. Gli Heitze “furono colpiti dallo stile di vita rurale umbro, più rilassato e meno famoso che nella vicina Toscana, e iniziarono a fare acquisti immobiliari“.
Una storia come tante in questi anni a Todi e dintorni, ai quali la comunità locale guarda spesso con incredula curiosità (“ma questi vogliono fare i soldi con il vino?), salvo poi ritrovarseli su “Wine Spectator”, straordinaria occasione di promozione per la città e i suoi vini.
Foto: Rollie and Sally Heitz sold Midsummer Cellars and their Napa home to move to Todi and start a new label, Concinnate. (Robert Camuto)