In questi primi mesi ho inteso svolgere il mio mandato di consigliere comunale di opposizione nel rispetto delle prerogative fondamentali che tale ruolo istituzionale prevede. Dall’inizio di luglio ad oggi ho inviato a codesta Amministrazione comunale e ad Enti sovraordinati circa 120 cartelle dalla mia Posta Elettronica Certificata (PEC: claudio.serafini@pec.comune.todi.pg.it) di cui:
• Accesso agli atti e ai documenti amministrativi;
• Richiesta integrazione e chiarimenti su documentazione pervenuta dagli uffici, relativa richiesta accesso agli atti;
• Diffide a procedere in autotutela all’annullamento di delibere di giunta per illegittimità e voto in potenziale conflitto di interessi:
• Diffide a contestare l’incompatibilità ex art. 63 _ per autocertificazioni rese in termini non veritieri;
• Diffida ad assessori comunali a valutare l’eventuale conflitto di interessi… nel prender parte alla discussione e votazione delle delibere di giunta comunali;
• Diffida a consiglieri comunali a non votare atti deliberativi sulla base di proposte di una Giunta ad oggi potenzialmente non correttamente costituita per eventuale inconferibilità di incarico;
• Esposto/i formale presso Stazione dei Carabinieri di Todi e Corte dei Conti – Procura;
• Diffida e messa in mora dei soggetti competenti di Codesta Amministrazione comunale;
• Diffida a valutare eventuale conflitto di interessi;
• Missiva (relativa ad aggiornamenti per il seguito delle istanze da me presentate) di cui all’art. 71 e ss. del DPR 445 del 2000 e delle previsioni di segnalazione agli Enti sovraordinati potenzialmente competenti;
Ragione per cui l’attività di controllo che sto svolgendo sugli atti amministrativi altro non è che quanto ogni consigliere di minoranza dovrebbe fare. In quest’ottica, le istituzioni, gli uffici e chi amministra, dovrebbero essere felici che tale attività sia esercitata, in quanto, chi svolge il proprio lavoro nel rispetto delle regole, può solo essere soddisfatto nel farsi riconoscere tale correttezza. Con questo piglio, in questi primi mesi ho prodotto accessi, verifiche e interrogazioni, che in parte, però, risultano ancora inevase. Non intendo formalizzarmi sul
rispetto delle regole, che prevedono tempi precisi per avere accesso ad atti amministrativi, ma in alcuni casi, i tempi stanno diventando inaccettabili e soprattutto non è chiaro il perché di tali ritardi. Ho già presentato al presidente del Consiglio comunale le mie rimostranze, non tanto e non solo in relazione alla mia attività, ma pensando a quanto questo atteggiamento possa penalizzare i cittadini che quotidianamente abbiano necessità di recuperare documenti pubblici per la propria professione o per questioni familiari. Se questo poi non fosse vero e fosse ristretto solo alle mie richieste, la cosa desterebbe ancora più dubbi!
La mia battaglia per la legalità e per il rispetto delle istituzioni sarà volta anche a colmare queste storture che ritengo non consone ad una buona amministrazione.
- Claudio Serafini - capogruppo Todi Civica
- 6 Agosto 2022
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