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Se il consigliere Sordini ha crisi di identità non scarichi la colpa su Fratelli d’Italia che resta coerente, perno del centrodestra a Todi come in Italia. Il consigliere sa bene che Fratelli d’Italia si è sempre dimostrata disponibile al dialogo con tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione ma non si presta ad investire le istituzioni dall’invidia o dai risentimenti personali.
Come già ribadito nelle sedi istituzionali, ci sono autorità competenti a fare le dovute valutazioni, cosa che non potrebbe fare una commissione d’inchiesta che non può trasformarsi in un tribunale politico, più di stampo sovietico che democratico.
Noi restiamo fermamente convinti e leali alla scelta fatta, sostenendo il sindaco Antonino Ruggiano e la sua amministrazione . Amministrazione che è tra le migliori della nostra regione. Tutte le istituzioni interessate hanno dimostrato la correttezza degli atti amministrativi del comune. Se invece il consigliere Sordini non si  sente a suo agio, gli consigliamo una maggiore riflessione in occasione di una prossima candidatura, ricordandogli che è consigliere comunale perché il sindaco Ruggiano e il centrodestra hanno vinto. Chi vuole dare una mano al PD può candidarsi con loro.
Ci sono tante cose da fare in questo momento drammatico per cittadini e imprese e non ci servono risentimenti personali, che fanno perdere tempo ai lavori delle amministrazioni.

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