Non tutte le strutture veterinarie sono uguali: ci sono studi, cliniche veterinarie, laboratori per le analisi veterinarie, così come ambienti in cui opera il veterinario senza accesso per gli animali, dove è possibile trovare consulenze riguardanti l’allevamento e la salute degli animali. Il veterinario ha quindi diverse opzioni da valutare dopo aver conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione. Nel caso di uno studio veterinario, il professionista necessita di un locale spazioso ma non particolarmente grande, in quanto al contrario di una clinica non ha obbligo di avere locali addetti alla degenza dei pazienti.
Autorizzazioni necessarie
Dopo l’ottenimento dell’abilitazione professionale, un veterinario ha bisogno di un iter burocratico preciso per l’apertura di uno studio. In primo luogo, dovrà aprire la partita Iva e determinare la forma giuridica dell’impresa, poi necessiterà di un’autorizzazione a svolgere l’attività dall’Asl di competenza e comunicare al comune l’avvio dell’attività. Si dovrà, infine, procedere all’iscrizione presso gli istituti di previdenza e alla messa in regola del personale attivo all’interno della struttura. Potrebbero essere richiesti ulteriori permessi e autorizzazioni in alcune zone, pertanto si consiglia di consultare le normative imposte dal comune.
Arredi e attrezzatura
Trovata la struttura adatta e ottenuti i permessi per iniziare la propria attività, il passo successivo di un veterinario è arredare e attrezzare la strutturanel migliore dei modi. Aziende come Medical Center Italia sono di grande aiuto in questa fase, offrendo non sono un vasto catalogodi arredi e attrezzature, ma anche la comoditàdi ricerca e acquisto che un fornitore online può dare.
Gli spazi necessari a uno studio veterinario sono diversi, a partire dalla reception e la sala d’attesa, primo luogo di impatto emotivo del paziente e del suo padrone. Una sala d’attesa ampia, ben illuminata, con sedie comode e tavolini per appoggiare i trasportini, dai colori caldi e decorata in modo rilassante, può fare la differenza nell’umore e nel successivo comportamento durante la visita di animali e padroni. Questo ambiente rappresenta anche il biglietto da visita del medicoe la sua buona organizzazione potrebbe influenzare positivamente l’opinione di un proprietario e quindi il successivo rapporto col professionista.
La sala predisposta alla visitavera e propria deve mantenere un tono cordiale e rassicurante, pur declinando il tutto a una praticità di tipo pragmatico. Una buona organizzazione degli spazi, degli armadietti e delle attrezzature, può facilitare il lavoro del veterinario. Gli elementi d’arredo necessari in questo ambiente variano a seconda delle esigenze del medico, ma è importante avere un angolo di discussione con una scrivania ben attrezzata e comode poltrone, nonché archivi e librerie con le schede pazienti e i manuali da consultare. La zona per la visita necessita di armadi per la strumentazione, attrezzatura specifica come ad esempio una bilancia per animali, un lettino per la visita, una zona sterile in cui eseguire le operazioni e un carrello per il trasporto del materiale utile alle visite.
È importante che tutti gli arredi e le strumentazioni siano scelte dal professionista in base alle esigenze di comfort dei pazienti ma anche alle proprie e che siano molto resistenti, di lunga durata, facili da igienizzare e composti da materiale resistente al fuoco, per motivi di sicurezza.