“Favorire la formazione alla transizione ecologica”, 100 milioni di Euro di fondi PON-REACT EU, 130.000 euro dei quali assegnati all’Istituto Cassata-Gattapone di Gubbio, con lo scopo di realizzare o potenziare ambienti didattici utili nell’ambito dell’educazione alla sostenibilità. Il Progetto PON “Laboratori green, sostenibili e innovativi” è tra quelli autorizzati ed ha preso avvio fin da subito con l’obiettivo di essere ultimato ed operativo entro Marzo 2023.
Il progetto prevede l’acquisto, il collaudo e la messa in funzione con relativa formazione di diversi importanti strumentazioni, presenti solo nei laboratori di livello universitario:
– Una camera climatica! La camera climatica è un’apparecchiatura da laboratorio ad alta tecnologia, che testa la reazione di campioni di diverso tipo a specifiche condizioni ambientali, come ad esempio test di temperatura ed umidità. Tali parametri (e molti altri, in caso di necessità) vengono ricreati artificialmente all’interno della cella. Si analizza quindi il comportamento di un prodotto sotto determinati stimoli, per collaudarlo e in seguito poter dare il via libera alla sua messa in commercio: test di stabilità, test di invecchiamento accelerato, test di qualità sono solo alcune delle analisi che saranno possibili nei nostri laboratori, grazie all’utilizzo di questa apparecchiatura. Le tipologie di prodotti da testare sono praticamente infinite, vediamo di seguito alcuni settori di applicazione tra i più diffusi: cosmetico e farmaceutico, alimentare, tessile, militare/aerospaziale, componentistica elettronica, automotive, materiali edili..
– Accanto alla camera climatica viene acquistata e messa in funzione una cappa a flusso orizzontale con tavolo di supporto e accessori, per consentire manipolazioni di prodotti a contaminazione controllata (preparazioni sterili, terreni per microbiologia etc.), consentendo di creare una zona di lavoro sterile. La cappa si aggiunge alle altre 3 cappe di moderna concezione, già installate presso i nostri laboratori chimico-biologici negli ultimi due anni.
– Spettrofotometro ad assorbimento atomico con fornetto a grafite con autocampionatore e software. Questa tecnica è la più utilizzata nella chimica analitica per la determinazione qualitativa e quantitativa di specie inorganiche; è basata sull’esame dell’assorbimento di una radiazione elettromagnetica dopo che questa passa in un mezzo in cui il campione sia presente come atomi o ioni monoatomici.
– Un ulteriore Spettrofotometro UV-Vis a doppio raggio con tecnologia SBT, tecnica spettroscopica di assorbimento molecolare comunemente utilizzata in chimica analitica.
– Un Microtomo per potenziare le esperienze laboratoriali nel campo della istologia, della biologia e nel settore industriale. Il macchinario garantisce massima precisione, stabilità e piena riproducibilità delle sezioni per ogni tipo di campione.
– Una Sgusciatrice provvista di rulli calibratori. Con questa macchina si completa il ciclo di lavorazione della nocciola all’interno del nostro laboratorio. Sarà ora possibile una lavorazione completa della nocciola, ottenendo vari tipi di prodotti (granelle, paste, farine etc.)
– Un produttore di acqua pura (modello Heal Force smart mini) in grado di produrre grandi quantitativi di acqua di tipo III per usi generali (acqua indicata per sui generali di laboratorio chimico e nelle preparazioni dei reagenti in soluzione; Questo tipo di acqua può essere ottenuta per distillazione, scambio ionico o osmosi inversa e si presta all’uso in microbiologia e per la preparazione di terreni previa sterilizzazione) e acqua di tipo I (si tratta dell’acqua migliore in assoluto per l’uso strumentale, impiegata in analisi di alta precisione).
– Un drone tipologia Phantom 4, al quale si aggiunge una Stazione totale, un Ricevitore GSNN RTK e una termocamera. Con queste strumentazione le possibilità di studio e gestione del territorio, portate avanti in particolare dagli indirizzi Agrario e CAT (Costruzioni Ambiente e Territorio) diventano decisamente di livello professionale: sarà possibile fare rilievi molto precisi su ogni tipo di superficie, sia con le tecnologie offerte dal drone che con la stazione totale e il ricevitore GSNN. La termocamera inoltre è una particolare telecamera, sensibile alla radiazione infrarossa, capace di ottenere immagini o riprese termografiche. A partire dalla radiazione rilevata si ottengono dunque delle mappe di temperatura delle superfici esposte spesso utilizzate a fini scientifici o anche militari. Saranno sviluppate anche le possibili applicazioni di tali strumentazione per le tecniche di agricoltura di precisione.