Oggi, domenica 2 ottobre, in occasione della Festa dei Nonni che si terrà in piazza del Popolo a Todi, verrà distribuito in omaggio il libro di Elio Andreucci, giornalista e autore di libri, intitolato “77“.
Nella bella copertina del volume, campeggia il numero 77 che è anche l’età raggiunta da Andreucci, che spiega le ragioni di questo libro: “Ho voluto raccontare questa preziosa esperienza, perché sentivo il bisogno, di condividere con altri, della mia stessa età, le intense sensazioni, che generosamente ci riserva, la fase terminale, di questa meravigliosa avventura: la Vita”.
Nell’introduzione del volume, si legge che raggiungere 77 anni di età è certamente un ottimo risultato, anche se non può essere considerato un evento eccezionale, ma rappresenta ugualmente, un felice coronamento dei propri desideri di vita, conseguito magari, dopo aver superato infinite prove, molti ostacoli e spesso complesse vicende; è il numero degli anni vissuti, appartenenti alla cosiddetta terza età, la fase del pensionamento ancora attiva, ma anche quella più aleatoria, che dovrebbe tuttavia incoraggiare, ed essere da stimolo, per affrontare, con maggiore volontà, fiducia e tanta ambizione, l’incertezza della vicina senilità.
Secondo un’arcana e profetica interpretazione, tutto dice, che questo è il momento giusto per essere audaci e risoluti, evitando fin da ora e con assoluta determinazione, di concentrarsi su memorie e pensieri negativi, seguendo la saggia esortazione: “Lasciati alle spalle rabbia, dolore e risentimento e tutto quello che non è più in grado di colorare il tuo orizzonte, di offrirti piacere e beneficio, speranza e felicità, ma anzi, ti crea angoscia, tristezza e avversione”.
Questa è l’interpretazione data al numero 77, riferito quindi all’età, seppure senza una reale corrispondenza scientifica; da questo momento pertanto, tutto dovrebbe apparire in perfetta sincronia e uniformità, come ad indicare: Amore, intuizione, ma anche passione e potere; è l’occasione della tenerezza, della gentilezza e sensibilità, che contiene anche una profonda e naturale empatia; inoltre è un segno di autentico altruismo, che ispira sentimenti caldi e confortanti, dando la sensazione che tutto andrà bene, in buona salute e generoso consenso.
Auguri ad Elio Andreucci per il bel traguardo raggiunto, contando magari di aspettare un altro suo libro tra qualche anno, per spiegare un’altra fase della vita.
