Condividi su facebook
Condividi su twitter

Caro ambulante vecchio e stanco, sono uno dei cittadini che ha commentato in merito alla prospettiva di spostamento del mercato settimanale che, al contrario di lei, per quel che vale si firma.

Le sue riflessioni sono del tutto legittime ma consenta anche a chi la pensa diversamente di esprimersi. Mi spiace che lei non abbia colto il senso di alcune rimostranze.
Lei, giustamente vuole realizzare i suoi guadagni e se ritiene che davanti all’EMI, come si ipotizza, possa essere la soluzione ce ne faremo una ragione.

Noi continueremo la nostra migrazione per acquistare le nostre due carote colorate da abbinare al nostro arredamento ormai ci siamo abituati. Certo, a lei importa poco che in centro a Todi non esiste più un ortofrutta o negozi di altro genere o per tasche più vuote…

Prenderemo il pulmino che ci porterà a Ponte Rio, ah non c’è? Pazienza. Non ci resta che chiedere ad un amico di accompagnarci a Ponte Rio per prendere le due carote e una pianta di insalata…… rigorosamente all’EMI o al Todis perché ci costerà di meno e recupereremo i costi del viaggio.

La vena polemica non è un denigrare o non riconoscere le vostre esigenze ma è solo esprimere l’enorme disagio di chi vede sempre più depauperato un centro abitativo in barba alle esigenze e a vantaggio della comodità di poter spendere utilizzando l’auto fin dentro la bancarella o il supermercato.

Naturalmente non entro nelle questioni dei commercianti fissi o delle modalità operative di furgoni e altro. Lei è convinto che gli affari possano andar meglio? Faccia pure noi non la fermeremo, non ne abbiamo la facoltà, prenderemo solo atto e ridurremo ancor di più i vegetali dalla nostra dieta.
Buona fortuna

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter