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Il Presidente del Consiglio Comunale Adriano Ruspolini, in un post su Facebook definisce una ritirata “senza onore e senza dignità” quanto accaduto nell’ultimo Consiglio Comunale
Consiglio Todi senza maggioranza

La scelta della maggioranza del Consiglio Comunale di Todi, di abbandonare il Consiglio (con l’eccezione del consigliere Sordini, dell’assessore Primieri e del presidente Ruspolini), che doveva discutere delle risultanze della commissione di indagine sul caso Ranchicchio, ha aperto una crepa nello schieramento di maggioranza.

Il presidente del Consiglio Adriano Ruspolini, pubblica un post su Facebook con il quale prende le distanze dalla sua maggioranza, con parole dure, su quanto accaduto il giorno precedente, definendola una “rovinosa fuga”.
Il Sindaco Ruggiano dovrà ora impegnarsi a fondo per ricompattare lo schieramento di governo.

Questo il testo integrale del post di Ruspolini: “La ritirata è un tipo di operazione militare, volta generalmente al ripiego delle truppe mentre si ha ancora il contatto col nemico.
Una ritirata può essere intrapresa per molti scopi: per consolidare le forze, per occupare terreni più facilmente difendibili e per un successivo contrattacco o per attrarre il nemico in un’imboscata.
Quando questi presupposti vengono meno, possiamo parlare di “rovinosa fuga”……Meditate amici, meditate!

Il 13 dicembre 2022, anche l’amministrazione comunale tuderte ha avuto il suo 8 settembre. Anche in questa occasione, non c’è stato onore non c’è stata dignità, non c’è stato senso del dovere e senso della responsabilità, ma solo e soltanto l’italico “si salvi chi può”.

In un comunicato congiunto i gruppi consiliari di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Todi Tricolore, rispondono sulla questione: “Come gruppi consiliari della coalizione di maggioranza abbiamo fin dall’inizio ritenuto giusto non sottrarci alla discussione in merito alle questioni che hanno portato alla nascita della Commissione di indagine, convinti che l’amministrazione comunale sulla vicenda non avesse nulla da nascondere. Per questo siamo stati favorevoli alla sua istituzione, abbiamo partecipato ai lavori, fino alla stesura della relazione finale, nella quale viene ricostruita e chiarita la questione. 

Speravamo di contribuire alla normalizzazione del dibattito politico per riportarlo ad affrontare nel merito le tante tematiche che veramente stanno a cuore ai cittadini. Siamo convinti che Todi non meriti un simile comportamento di una parte importante della città, cioè l’opposizione, che da mesi non si occupa di altro che di vicende tese a screditare sul piano personale un Amministratore, facendo passare le vicende private per battaglie politiche. La maggioranza non intende più essere ostaggio di simili dibattiti che da mesi ormai si occupano soltanto di pettegolezzi. Questa è la motivazione che ci ha spinti ad allontanarci dall’aula consiliare, dopo aver terminato la lettura delle relazioni. 

Il ruolo della politica dovrebbe essere quello di occuparsi del bene collettivo di una comunità. È quello che abbiamo sempre cercato di fare per la città e le sue frazioni, nel rispetto della grande fiducia che gli elettori hanno confermato al Sindaco e ai partiti che lo hanno sostenuto. 

Abbiamo il dovere di occuparci delle questioni concrete che interessano i cittadini: il nostro obiettivo è quello di contribuire a rendere Todi una città sempre più all’avanguardia, affrontando questo difficile momento storico mettendo in campo le migliori politiche a sostegno delle famiglie, programmando e realizzando milioni di investimenti che rendano la Todi del domani sempre più vivibile, sostenibile ed accogliente. 

Per noi la politica è occuparci del futuro… è impegnarci per il bene delle generazioni che verranno dopo di noi. Lo stiamo facendo, con senso di responsabilità, affrontando con fiducia le sfide che ci attendono, lavorando per i nostri sogni e per il mandato che ci ha consegnato la città. E siamo sicuri che i cittadini continueranno ad apprezzare i risultati, straordinari, che questa Amministrazione sta ottenendo”.

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