A Todi si è tenuta ieri l’ultima seduta del Consiglio Comunale del 2022, durante il quale è stata approvata la delibera di Giunta che autorizza la convenzione tra il Comune di Todi ed il Comune di Monte Castello di Vibio per l’impiego in forma associata del segretario Comunale. La questione, che potrebbe essere giudicata anche in maniera controversa, attira l’attenzione della politica cittadina per la presa di posizione del Gruppo Consiliare “Per Todi” guidata dal Presidente del Consiglio Adriano Ruspolini, che fa rimarcare ancora una volta, la propria distanza dalle altre forze politiche di maggioranza.
Questa ulteriore divisione viene fatta segnare da “Per Todi” attraverso un comunicato stampa, che riportiamo qui sotto integralmente:
“In un clima di estrema cordialità e di “non belligeranza”, si è svolto ieri l’ultimo Consiglio Comunale dell’anno. Purtroppo, ancora una volta a fare le spese di questa assurda e surreale situazione che si è venuta a creare, sono i nostri concittadini che inermi assistono a questo gioco di fantapolitica dove i nostri consiglieri comunali fanno più la figura di “comparse” piuttosto che quelle di attori protagonisti come lo statuto comunale gli attribuisce.
Ieri, il Consiglio Comunale con i voti favorevoli di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Todi Tricolore, ha approvato la delibera di Giunta che autorizza la convenzione tra il Comune di Todi ed il Comune di Monte Castello di Vibio per l’impiego in forma associata del segretario Comunale.
A prima vista, si potrebbe pensare che tale possibilità, peraltro prevista e normata da una legge dello stato, sia una forma di collaborazione virtuosa, addirittura auspicabile ogni qualvolta se ne presentasse la possibilità.
Non deve e non può però sfuggire agli occhi attenti dell’amministratore che dovrebbe guardare agli interessi della propria comunità, che in realtà questa norma, almeno per il comune capofila (Todi in questo caso), risulta essere decisamente svantaggiosa ed antieconomica. Infatti, la norma in questione prevede che in casi di convenzioni di questo genere, il segretario comunale interessato, percepisca a parità di orario di lavoro settimanale invariato nel totale, uno stipendio aumentato del 25%. A conti fatti, ieri, il nostro Consiglio Comunale ha deliberato che il comune di Todi, consentirà al segretario generale di lavorare un giorno a settimana presso il comune di Monte Castello di Vibio e che contribuirà in quota parte a far fronte a quell’aumento del 25% pari a circa DIECIMILA euro/anno in quota parte.
Fin qui, l’aspetto economico, che seppur estremamente grave, in un clima di grandissime difficoltà economiche per i nostri cittadini e per le già provate casse dell’amministrazione comunale, non rappresenta forse l’aspetto più controverso e delicato dell’intera questione. In questi ultimi due mesi, si è notevolmente dibattuto in diverse sedi istituzionali circa la correttezza delle procedure adottate dall’amministrazione comunale nella gestione di pratiche amministrative più o meno delicate. È stato rilevato più e più volte, un preoccupante lamentare da parte del segretario comunale di un superlavoro ed una organizzazione sottodimensionata che non le consentisse le regolari funzioni di coordinamento e controllo della struttura alle sue dipendenze, come a dire che il tempo a sua disposizione non fosse sufficiente. Ora, con tutta la buona volontà che contraddistingue persone di buon senso quali pensiamo di essere, ci resta veramente difficile comprendere come Giunta e Consiglio Comunale possano aver votato una follia del genere, condannando il segretario generale a dividere la sua disponibilità lavorativa già ampiamente insufficiente, tra due comuni”.