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Il Comune di Monte Castello di Vibio ha partecipato al bando che prevedeva una posizione aperta anche ai giovani con minori opportunità
Servizio-civile-universale

Sta per partire a Monte Castello di Vibio una nuova esperienza di Servizio Civile Universale che coinvolgerà tre ragazzi impegnati nei progetti cultura e turismo. Il Comune, mediante la collaborazione con Anci Lombardia ha partecipato autonomamente nel 2022 alla procedura di accreditamento, avendo così la possibilità di essere inclusi nel bando scaduto nel mese di febbraio 2023. Una particolare attenzione alle fasce deboli è stata riservata dall’Amministrazione Comunale prevedendo di attivare una posizione aperta anche ai giovani con minori opportunità.

A tal proposito è intervenuta la signora Stefania Cintia, madre di uno dei candidati ammessi a partecipare alla selezione: “Voglio ringraziare il Sindaco Daniela Brugnossi e tutta l’Amministrazione Comunale perché ha voluto aderire al bando, per dare la possibilità anche a chi vive già una condizione di sofferenza, di poter mostrare le proprie qualità palesi o nascoste. Sono davvero felice che anche mio figlio è risultato idoneo a svolgere il servizio civile, ma allo stesso tempo indignata e sorpresa, perché presso altri comuni, anche più grandi, “hanno scelto di non fare altrettanto”.

Credo che tutti i cittadini, soprattutto coloro che hanno in famiglia un figlio disabile, abbiano diritto a ricevere risposte più chiare in merito a questo tema. Del resto quello dell’inclusione dovrebbe essere tra i punti fermi di tutte le Amministrazioni Comunali di qualsiasi colore politico. Nessuno me ne voglia, ma se si preclude la possibilità di esprimersi, di lavorare, di accedere a corsi di studio o formazione professionale, solo perché non si è in perfette condizioni fisiche o psichiche, si ledono diritti naturali di ogni individuo”.

Il Sindaco Brugnossi, ringraziando Stefania per il suo apprezzamento, ha voluto aggiungere: “Comprendo da amministratore e da madre lo sfogo di Stefania. Per il nostro piccolo comune la possibilità di avvicinare i giovani alla realtà della pubblica amministrazione è molto importante, non solo perché il servizio svolto diventa un prezioso sostegno a tante attività giornaliere del comune, ma soprattutto perché questa esperienza di cittadinanza attiva, forma soggetti più consapevoli e disponibili a collaborare anche a futuri progetti sociali. Il tema dell’inclusione è poi centrale, se si vuole costruire un futuro migliore, dove le diverse peculiarità di ognuno di noi, possano rappresentare una ricchezza per la comunità”.

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