Quella del castello di Pantalla e, soprattutto, del suo progetto di ristrutturazione, sembra essere destinata a diventare una storia senza fine: dagli abitanti del paese, specialmente del centro storico, continuano ad arrivare le segnalazioni di situazioni di degrado se non, addirittura, di pericolo non solo per gli abitanti del borgo ma anche per i passanti che ogni domenica si recano alla Santa Messa.
Dai solai crollati alla porta fradicia che rischia di cadere sulla via pubblica, dai ruderi sempre più pericolanti ai pessimi allacci del tubo dell’acqua che passa sugli ingressi delle case del Castello: la situazione del castello, lasciato praticamente in stato di abbandono da ormai più di vent’anni, è progressivamente peggiorata, diventando in alcuni punti, come si evince anche dalle immagini scattate qualche giorno fa dal drone di un compaesano, una vera e propria giungla, in cui la natura ha ripreso, giorno dopo giorno, gli spazi che le erano stati sottratti dalla presenza dell’uomo.
Riportiamo la testimonianza di Fabiola Martini, una signora di mezza età che vive ormai da tanti anni nel centro storico di Pantalla in una delle poche case ancora agibili, insieme a suo marito e ai suoi due figli: “Chiedo l’aiuto delle istituzioni per ridare decoro e vita al castello di Pantalla che doveva essere il gioiello del paese. Bisogna fare quantomeno un’ordinanza per la pulizia delle piante nate all’interno del borgo abbandonato e dei tombini chiusi dalla sporcizia, che attira ratti, serpi e piccioni verso le case degli inquilini del centro storico”.