“Il direttivo provinciale della Cgil esprime solidarietà a Fabiola Bernardini e invita tutti i lavoratori a vigilare e combattere contro ogni discriminazione culturale che possa colpire i diritti sanciti nella nostra Costituzione”. È quanto si legge in un ordine del giorno approvato all’unanimità dall’ultimo direttivo della Cgil provinciale di Perugia, che ha discusso la vicenda della ex direttrice della Biblioteca comunale di Todi, trasferita di imperio dall’amministrazione comunale all’ufficio urbanistica, senza alcuna convincente spiegazione.
“Sei anni fa – ricorda la Cgil nell’ordine del giorno – due assessori della giunta tuderte (uno della direzione nazionale di Fratelli d’Italia, l’altra del Popolo della Famiglia di Mario Adinolfi) chiedono l’elenco dei libri per bambine e bambini considerati “gender” e premono per il loro spostamento in sale riservate agli adulti. La richiesta non viene avallata dalla bibliotecaria, che nel frattempo, come dichiara il sindaco di Todi, Ruggiano, “crea problemi anche il 25 aprile con le manifestazione dell’Anpi”. Arriva così il provvedimento di trasferimento e subito si apre una grande campagna di solidarietà “Io sto con Fabiola”: tanti accademici e studiosi di tutta Europa protestano per la sua sostituzione e sottoscrivono l’appello in suo favore. Complicato citare i circa duemila firmatari, ma per tutti vogliamo ricordare Salvatore Settis, Chiara Frugoni, Chris Wickman, AIB (Associazione bibliotecari Italiani) e AiE (Associazione bibliotecari Europei), oltre a centinaia di accademici delle Università di mezza Europa, studenti e lavoratori.
Per la Corte d’Appello di Perugia, lo spostamento della lavoratrice è legittimo in quanto finalizzato al “perseguimento degli obiettivi dell’amministrazione comunale e alla migliore utilizzazione del personale”. “Siamo curiosi di capire quale sia la migliore utilizzazione del personale in favore dei cittadini – conclude l’odg della Cgil – Abbiamo infatti il timore che quella che è stata a tutti gli effetti una prova di forza dell’amministrazione comunale di Todi, alla fine ricadrà non solo su un’ottima lavoratrice, ma sui cittadini tutti”.
- Comunicato stampa CGIL
- 6 Luglio 2023
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