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I Comitati per la Difesa dell'Ospedale MVT di Marsciano e Todi, hanno incontrato i dirigenti dell’ospedale, dott. Sicilia e dott. Vallesi, i quali hanno informato sulla situazione attuale dei servizi sanitari prestati dalla struttura
ospedale di pantalla di todi ingresso

Nella giornata di ieri, venerdì 18 agosto, i Comitati per la Difesa dell’Ospedale MVT di Marsciano e Todi, nelle persone di Alvaro Grossi per Marsciano, Paolo Ferracchiati e Maurizio Pierdomenico per Todi, hanno incontrato il dott. Sicilia, direttore sanitario distretto MVT e il dott. Vallesi, direttore sanitario Ospedale Pantalla  (a cui vanno i ringraziamenti dei Comitati per aver accettato l’incontro), per fare il punto sulla situazione dell’Ospedale Media Valle del Tevere.

In una nota dei Comitati, si legge il resoconto dell’incontro: “L’attività dei Comitati per la Difesa dell’Ospedale della  MVT non si è mai fermata, visto che per alcuni sindaci la situazione del nostro Ospedale della MVT non è una priorità, continuiamo ad agire nella nostra autonomia.  Alle richieste sul procedere del riavvio delle attività ospedaliere, le risposte avute dai due dirigenti sono quelle di seguito riportate”.

1) L’ospedale della Media Valle del Tevere è operativo rispetto al 2019 al 90%. Mancano alcuni servizi come Punto nascita per i motivi noti e Terapia del dolore per carenza di medici anestesisti che si ripercuote anche in chirurgia dove si potrebbe fare qualcosina in più. 

2) la Chirurgia opera su 3 sale 3 volte a settimana sia ambulatoriale che no. È stato fatto presente che la chirurgia è utilizzata anche da chirurghi che vengono da Perugia. È dotata di n. 5 posti letto di terapia semintensiva respiratoria, lascito del periodo covid, utilizzati anche per la dialisi. Vi sono presenti anche i respiratori, di cui 3 sono quelli della donazione tuderte, degli altri 2, che facevano parte della donazione dei cittadini di vari comuni, la USL1 non ne ha notizia. Per quanto riguarda l’assenza dell’anestesista dalle ore 20, è stato ribadito più volte che, essendo Pantalla un Ospedale di Base, non può affrontare l’Emergenza. 

3) La medicina ha 24 +1 posti attivi a pieno carico. 

4) Il laboratorio analisi non c’è più perché i prelievi vengono analizzati in un solo laboratorio regionale e che il Pronto Soccorso è coperto da una tecnologia che può effettuare in sede, in maniera più veloce e con ottimi risultati le analisi necessarie. 

5)  il direttore Sicilia ha garantito che non c’è nessuna intenzione di chiudere o smobilitare il servizio di Gastroenterologia, ma anzi si sta lavorando ad un efficientamento. Da parte dei Comitati si è auspicato che quest’opera di efficientamento veda la stretta collaborazione con il responsabile del servizio. 

6) È stato assicurato che la Riabilitazione verrà portata da 12 a 20 posti quanto prima. 

7)  Per quanto riguarda i servizi territoriali è in atto il processo di ridefinizione degli spazi e ambulatori sia a Todi che a Marsciano. Il direttore Sicilia non ha nascosto le difficoltà dettate in particolare dalla carenza di medici, dei pensionamenti e di chi vuole uscire dal servizio nazionale, aspetti questi su cui nulla può se non sollecitare e chiedere. Ciò si ripercuote anche sugli orari ambulatoriali. 

8) Sia il dott. Sicilia che il dott. Valle ci hanno invitato a segnalare comportamenti anomali che possono ledere la funzionalità dei servizi stessi. 

9) L’ultima  comunicazione ha riguardato l’agenda – CUP che dovrà riservare ai soggetti fragili e ultra sessantacinquenni, la priorità. Fondamentale sarà comunque la cura e la vicinanza territoriale, per cui potrebbe capitare (non sarà la regola ma si dovrà vigilare) che si venga operati a Gubbio o Perugia per poi tornare a Pantalla per la degenza. In questa azione è stato segnalata la difficoltà da parte dei fragili anche nel rispondere a chiamate e alla conseguente messa in lista. 

“Invitiamo tutti – conclude la nota dei Comitati – a segnalarci difformità o difficoltà su quanto sopra descritto e riportato dall’incontro. Non sono stati toccati gli argomenti inerenti il Piano Sanitario Regionale, in quanto non era sede né interlocutori adatti, a partire dai Comitati”.

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