Il Progetto per le Politiche Giovanili promosso dalla Zona Sociale n. 4 e dalla Cooperativa Frontiera Lavoro, organizza a Collazzone e a San Venanzo i laboratori finali.
Il Progetto ha l’obiettivo di promuovere vari aspetti legati alla prevenzione del disagio giovanile: la creatività come risorsa interiore essenziale per la crescita della persona, la conoscenza del proprio territorio come bagaglio per la costruzione di identità e consapevolezza civica, il confronto tra pari per favorire la socializzazione e l’inclusione sociale.
Dal 24 al 27 agosto, dalle 18:30 alle 22:00, presso il centro congressi La Serra di San Venanzo, sarà possibile visitare “Una favola per San Venanzo”, mostra finale del laboratorio di Fumetto e Illustrazione “Segni sghembi”, attività prevista all’interno del Progetto per le Politiche giovanili, promosso dalla Zona Sociale n. 4 e dalla Cooperativa Frontiera Lavoro.
Il laboratorio ha visto la partecipazione appassionata di otto ragazzi dai 12 ai 20 anni, guidati da Claudio Ferracci, Fumettista, Storico del fumetto e Direttore della Biblioteca delle Nuvole.
I partecipanti hanno dato vita ad una storia fantastica ispirata al territorio e alla storia di San Venanzo, raccontata attraverso l’accattivante linguaggio del Fumetto.
L’attivazione del laboratorio è stata anche un modo per valorizzare ulteriormente la biblioteca comunale di San Venanzo, come luogo di incontro per svolgere attività formative e socializzare all’insegna dell’inclusione.
Il progetto, infatti, mira a creare nuovi spazi di incontro, per dar modo ai giovani di mettersi in gioco ed esprimersi liberamente, sviluppando nuove skills e dialogando con la comunità.
Il 25 agosto alle 19:00, presso la sala consiliare del Comune di Collazzone, sarà proiettato il cortometraggio “Effetti Collaterali”, lavoro finale del laboratorio di Videomaking “Zoom”.
Il laboratorio è stato condotto da Maximiliano Serafini, giovanissimo videomaker e membro dell’Associazione Sequenze Frequenze, impegnata nella diffusione della cultura cinematografica e audiovisiva.
I partecipanti hanno scritto insieme la sceneggiatura e hanno collaborato al montaggio, realizzando un breve cortometraggio ironico, caratterizzato da atmosfere cupe e suggestioni distopiche.
