“Immobilità” è il titolo dell’ultima mostra di Quirina Martone. Un ciclo di opere concepite nel periodo di confinamento del 2020 e realizzate attraverso strumenti e tecniche digitali. La mostra, visitabile fino a domenica 3 settembre, è stata allestita a Todi nella Sala Vetrata dei portici comunali in piazza Garibaldi ed è stata inaugurata lo scorso 29 agosto con un vernissage molto partecipato.
“I dispositivi tecnologici che generalmente ci isolano – spiega l’autrice Quirina Martone – sono diventati il mezzo per esprimere un’emozione, per lasciarsi ispirare e cercare di uscire dall’immobilità”.
I soggetti dipinti guardano l’orizzonte da finestre spalancate sul mondo e da terrazze illuminate dalla luna; sono ritratti di spalle ma non per questo risultano insensibili allo spettatore. Sono personaggi che sussurrano riflessioni. “Quali sono le conseguenze dell’inattività fisica e mentale alla quale il mondo è stato costretto nel periodo della pandemia? Cosa abbiamo imparato da questa situazione? Sei stata travolta anche tu da un senso di smarrimento? Secondo te abbiamo imparato finalmente quali sono le cose importanti?”
Nell’osservare e ascoltare verrebbe voglia di allungare un braccio e poggiare una mano sulla spalla delle persone dipinte così da avviare un dialogo oppure semplicemente per condividere, immobili, la contemplazione.
“L’isolamento sociale, la reclusione e l’incertezza generale – continua l’autrice – sono stati un peso, per la nostra mente, non facile da gestire. Occorre saper adattarsi in modo flessibile alle condizioni di vita e non temere di chiedere aiuto quando si sente il bisogno dell’altro”.
Quirina Martone, nata ad Avellino nel 1979, di adozione umbra da oltre quindici anni, è laureata all’Istituto per l’Arte e il Restauro Palazzo Spinelli di Firenze. Dal 2003 ad oggi ha portato avanti oltre alla sua attività di restauro anche quella di pittrice. Con il nome Qui-Marte ha esposto in numerose mostre, ricevendo premi di importanza internazionale e consensi di pubblico e di critica.
Mostre e Riconoscimenti: Kromeritz (Praga), Unione Latina, Arte Laguna, mostre personali, collaborazione con l’artista Laurent Prexl presso l’Istituto Angelo Mai, Premio Città di New York, Galleria Arte Città Amica di Torino, Galleria Alba, Premio Carlo Alleva. Secondo il critico d’arte Flavio De Gregorio “I dipinti di Quirina Martone comunicano la bontà e la meravigliosa essenza celata dell’essere umano al cospetto dei fatti non sempre chiari, manifestati per illusioni nella vita terrena”.