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Il sindaco Marinelli ha ottenuto la proroga dei contratti di conduzione delle aziende di proprietà della Regione Umbria, fino al 31 dicembre 2028
Marinelli sindaco

La Giunta Regionale dell’Umbria, con proprio atto 1233/2021, aveva deliberato la procedura di alienazione per 42 aziende agricole ubicate nel territorio regionale, di cui bel 19 ricadenti nel territorio comunale di San Venanzo. Queste aziende agricole ricadevano in larga parte nei contratti di concessione, stipulati con la Regione Umbria, ed aventi scadenza al 31.12.2023.

Il sindaco di San Venanzo Marsilio Marinelli, ha intrapreso subito un’azione istituzionale per ribadire che quelle aziende agricole, erano ormai da tempo parte integrante del tessuto sociale ed economico del territorio di San Venanzo e con quella paventata vendita i concessionari sarebbero stati messi di fronte alla scelta o dell’acquisto o dell’abbandono forzato dell’azienda, con questo determinando un depauperamento del tessuto sociale ed economico, già pesantemente condizionato dalla realtà di area interna e marginale.

“Abbiamo richiesto ed ottenuto – dice il sindaco Marinelli – audizioni in Commissione Consiliare, abbiamo incontrato sul tema gli assessori regionali competenti, abbiamo avuto ripetuti confronti con la Cia territoriale e regionale.

Ieri il Consiglio Regionale ha approvato la proposta di emendamento di modifica dell’art 28 comma 1 della legge Regionale 10/2018, disponendo che i contratti a qualunque titolo stipulati dalla Regione Umbria e dall’Agenzia Forestale Regionale per la conduzione di Aziende agrarie facenti parte del patrimonio immobiliare della Regione Umbria, già prorogate alla data del 31.12.2023, e quelle in scadenza nel 2024, 2025, 2026 e 2027, sono da intendersi prorogate alla data del 31.12.2028. È un gran bel risultato.

Grazie a tutto il Consiglio Regionale, grazie all’assessore regionale Paola Agabiti per la conduzione dell’istruttoria, e un grazie particolare ai consiglieri Simona Meloni e Andrea Fora per il continuo e costante interessamento sulla vicenda”.

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