Il Presidente del Consiglio Comunale Giorgio Tenneroni ancora una volta si dimostra inadeguato a svolgere il fondamentale ruolo che il Consiglio Comunale gli ha affidato. Dopo aver negato un Consiglio Comunale Aperto a otto consiglieri, accampando una improbabile serie di motivazioni di cui abbiamo chiesto ragione al Prefetto, nel giro di tre giorni ha indetto due sessioni di consiglio a distanza di 24 ore l’una dall’altra.
La prima, il cui oggetto è l’ ennesima variazione di bilancio predisposta dalla Giunta, è stata convocata per sabato mattina alle 9.30, mentre la seconda, in cui si discuteranno interrogazioni, ordini del giorno e mozioni, è stata predisposta per lunedì pomeriggio alle 18.00.
Una scelta dei giorni e degli orari senza nessuna logica e totalmente inadeguata in relazione agli oggetti in discussione. Due sedute consiliari per il cui svolgimento sarà necessario far lavorare il personale del Comune di Todi in orario straordinario, con conseguente aggravio di costi per l’ente. Decisione che contraddice una delle motivazioni principali con cui Tenneroni ha respinto la richiesta di Consiglio Aperto, facendo riferimento ad un parere espresso da Segretario Generale e secondo il quale il Presidente del Consiglio Comunale avrebbe l’onere di “tutelare e gestire al meglio le sessioni del Consiglio senza costi eccessivi”.
Un atteggiamento incoerente, contraddittorio che dimostra in maniera lampante la strumentalità delle osservazioni prodotte da Tenneroni per negare il dibattito su un tema scomodo al Sindaco e alla Giunta. Un comportamento che conferma come l’attuale guida della massima assise cittadina non garantisca i diritti dei consiglieri e l’autonomia del Consiglio. Per tali ragioni i gruppi di opposizione, attraverso apposito accesso agli atti, verificheranno i costi del personale per le prossime sedute di Consiglio e trasmetteranno le risultanze alla Corte dei Conti e al Prefetto.