Tra le varie norme sbagliate della Finanziaria del Governo Meloni ce n’è una particolarmente odiosa che colpisce duramente anche l’Umbria. È l’obbligo per le imprese dal 2024 di assicurarsi contro gli eventi calamitosi come inondazioni, eventi climatici estremi e terremoti.
La polizza assicurativa si pagherà proporzionalmente al tasso di rischio, questo significa che in territori come quelli dell’Appennino umbro-marchigiano il premio potrà essere più alto che altrove.
Quella del Governo Meloni è una vera e propria tassa sulle imprese dei terremotati a favore delle assicurazioni private, a cui vanno inoltre 5 miliardi annui di fondi pubblici per coprire il 50% di eventuali rimborsi. Colpisce che ad essere penalizzate saranno proprio quelle imprese che, con coraggio e determinazione, hanno resistito alle difficoltà generate dal terremoto e da altre catastrofi, scegliendo di rimanere sul territorio e di creare ricchezza per la nostra regione.
Sappiamo inoltre che dopo le imprese, verrà il momento in cui chiederanno ai cittadini di assicurare obbligatoriamente la propria casa. Questo Governo con la mano destra nega il cambiamento climatico e con la mano sinistra scarica i costi dei mancati investimenti pubblici per la mitigazione del rischio sui cittadini.
La nostra opposizione in Parlamento sarà netta e senza sconti.