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Nell’Unione dei Comuni che ha presentato la candidatura, è presente anche il Comune di Massa Martana
comuni terre olio e sagrantino

Il 27 settembre sono scaduti i termini per la presentazione dei dossier di candidatura a Capitale Europea della Cultura 2026. Il dossier dell’Unione dei Comuni “Terre dell’Olio e del sagrantino”, di cui fa parte anche il Comune di Massa Martana, è tra i 16 che sono giunti al Ministero della Cultura.

Una candidatura importante per un territorio che è meta di una rilevante attrazione turistica e che se dovesse risultare vincente, porterebbe indubbi vantaggi in termini di notorietà ed attrattività.

CulturaXBenessere, è il “claim” della candidatura dell’Unione TOS a Capitale italiana della cultura 2026 e mira a promuovere la cultura del benessere in tutte le sue accezioni e a trasformare il territorio in meta attrattiva culturale e socioeconomica, favorendone il posizionamento nazionale ed internazionale.

L’Unione delle Terre dell’Olio e del Sagrantino situate al centro del territorio umbro  – viene illustrato nella candidatura – sono custodi di un patrimonio culturale, materiale e immateriale, unico in Italia. Tale patrimonio permette infatti di apprezzare la bellezza e l’atmosfera dei borghi medievali, il paesaggio che li circonda e nel quale essi svettano arroccati in cima alle dolci colline, la tranquillità della natura, rifugio dai ritmi frenetici del mondo contemporaneo, ove storia, tradizioni, cultura, arte e ambiente si fondono e favoriscono “Benessere”, come fili di una trama lavorata sapientemente dal tempo e dall’uomo. La Cultura del Benessere, inteso quest’ultimo nelle sue molteplici accezioni, diviene pertanto tema principe di un percorso rigenerativo dedicato all’intera comunità, attraverso la promozione di uno stile di vita sano, di cui le terre dell’Unione TOS si fanno promotrici, altresì nella valorizzazione dei prodotti tipici, quali l’olio extra vergine di oliva e il vino Sagrantino.

Il programma culturale presentato, dunque, si articola su tre grandi Assi tematici, cultura in tavola, storia, arte e tradizione, e natura e paesaggio, e mira a trasformare il territorio in una meta attrattiva dal punto di vista culturale e socioeconomico, favorendone il posizionamento nazionale ed internazionale. Di grande rilevanza risulta la tematica della fruizione culturale in modalità aumentativa, ovvero l’implementazione di tecnologie e strumenti a supporto della cultura ed in grado di abbattere le barriere di accessibilità, oltre che creare nuovi spazi di fruizione, per un esteso cluster di visitatori, che includa anche persone con disabilità, sia fisiche che psicologiche e sociali. Per questa ragione la candidatura dell’Unione rappresenta un’opportunità sia per i residenti che per i visitatori, chiamati a promuovere l’Unione attraverso un continuo engagement sul piano turistico e culturale.

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