21 novembre 2023, i Carabinieri del Comando Legione Umbria di Perugia hanno solennemente commemorato la loro Patrona “Virgo Fidelis’. Nella l’ex Chiesa Santa Maria Maddalena, collocata all’interno della caserma Garibaldi sede del Comando, è stata celebrata la Santa Messa, officiata dall’Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve S.E. Ivan Maffeis. Alla funzione religiosa hanno partecipato le massime Autorità Civili e Militari della Regione, le famiglie dei militari, i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Carabinieri e numerosi cittadini.
Nell’ambito delle celebrazioni si è svolta anche l’inaugurazione del ripristinato Monumento ai Carabinieri Caduti nell’adempimento del dovere collocato all’interno della sede del Comando Legione Carabinieri Umbria. La cerimonia, particolarmente toccante, ha visto i famigliari dei caduti presenti, la sig.ra Paola BELLUCCI madre del Colonnello Valerio GILDONI decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare, la sig.ra Emanuela BECCHETTI vedova dell’Appuntato Donato FEZZUOGLIO decorato di M.O.V.M., la sig.ra Rosella ANGELI madre del Mar.A. s.UPS Andrea ANGELUCCI decorato di Medaglia d’Oro al Valor Civile, e la sig.ra Ada POMPEI madre del Vice Brigadiere Renzo ROSATI decorato di M.O.V.C., scoprire la stele dedicata ai Carabinieri caduti nell’adempimento del dovere, unitamente al Comandante della Legione Carabinieri Umbria il Generale di brigata Gerardo Iorio e all’Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve S.E. Ivan Maffeis.
La commemorazione è proseguita con la deposizione della corona d’alloro al monumento da parte del Comandante della Legione, del Presidente dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria Dott. Marco Squarta e del Prefetto di Perugia dott. Armando Gradone.
Al termine delle celebrazioni, il Comandante della Legione Carabinieri Umbria, ha preso la parola e nell’esprimere un sentito ringraziamento all’Arcivescovo di Perugia, ha dedicato un commosso pensiero ai Caduti dell’Arma ed alle loro famiglie: “Se sapremo onorare ogni giorno il loro sacrificio attraverso i nostri comportamenti, attuando concretamente lo stesso spirito di servizio, non saranno caduti invano. Il loro lascito morale vivrà attraverso il nostro impegno preservando i valori che hanno difeso. Che la loro eredità continui a ispirare non solo noi, ma le generazioni future”.
Durante la cerimonia è stato rievocato l’82° Anniversario di un “epico fatto d’armi” la Battaglia di Culqualber in Africa Orientale del 21 novembre 1943, nel corso della quale i Carabinieri del I Battaglione Mobilitato scrissero una delle pagine più memorabili della storia dell’Arma. È stata, infine, ricordata la Giornata dell’Orfano, con la quale l’Istituzione intera e con essa l’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri si prende cura dei figli dei carabinieri scomparsi.
Motivazione della medaglia d’oro al valor militare conferita alla bandiera dell’Arma dei Carabinieri, per i fatti di Culqualber (Africa orientale)
“Glorioso veterano di cruenti cimenti bellici, destinato a rinforzare un caposaldo di vitale importanza, vi diventava artefice di epica resistenza. apprestato saldamente a difesa l’impervio settore affidatogli, per tre mesi affrontava con indomito valore la violenta aggressività di preponderanti agguerrite forze, che conteneva e rintuzzava con audaci atti controffensivi, contribuendo decisamente alla vigorosa resistenza dell’intero caposaldo, ed infine, dopo aspre giornate di alterne vicende, a segnare, per l’ultima volta in terra d’Africa, la vittoria delle nostre armi. Delineatasi la crisi, deciso al sacrificio supremo, si saldava graniticamente agli spalti difensivi e li contendeva al soverchiante avversario in sanguinosa, impari lotta corpo a corpo, nella quale comandante e Carabinieri, fusi in un sol eroico blocco, simbolo delle virtù italiche, immolavano la vita perpetuando le gloriose tradizioni dell’Arma”.
(Africa orientale italiana 6 agosto 1941 – 21 novembre 1941).