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Primo posto nell'annuale classifica Eudoscopio della Fondazione Agnelli per il Linguistico e secondo per il Classico dello "Jacopone"; bene per indice di occupabilità anche l'Ipsia tuderte
Liceo_jacopone_todi

C’è lo “Jacopone” di Todi tra le migliori scuole dell’Umbria secondo l’annuale classifica “Eduscopio” redatta dalla Fondazione Agnelli al fine di fornire alle famiglie, studenti e genitori, indicazioni per poter effettuare una scelta consapevole nel proseguire gli studi superiori.
Due le classifiche desunte dai dati pubblicati sul portale web. La prima è quella per coloro che vogliono proseguire gli studi all’Università dopo il diploma, con la graduatoria definita in base all’indice Fga, un valore che mette insieme la media dei voti e i crediti ottenuti all’università dagli studenti diplomati negli ultimi anni, in una scala che va da 1 a 100, dando un peso pari al 50% a ognuno dei due indicatori.

Il miglior Liceo Classico in Umbria, secondo Eduscopio, è il Mariotti di Perugia, seguito dallo “Jacopone da Todi” e dal “Plinio il Giovane” di Città di Castello.
Il Liceo tuderte sale sul gradino più alto del podio se passa ad esaminare l’indirizzo Lingustico, con lo Jacopone al primo posto seguito dal Pieralli di Perugia e dal Sensi-Leonardi-Volta di Spoleto.

Restando ai licei, per l’indirizzo scientifico la palma va al “Principe di Napoli” di Assisi, seguito da Spoleto e Città di Castello, con il Salvatorelli-Moneta di Marsciano al quinto posto e lo “Jacopone” distanziato di alcuni punti.
Per il Liceo indirizzo Scienze Umane primo posto il “Sansi-Leonardi” di Spoleto (55,2%), con dieci posizioni più in basso lo “Jacopone” (40,04%).

Secondo l’indice fornito da Eduscopio il miglior istituto tecnico è invece il tecnico-economico Franchetti-Salviani di Città di Castello (59,5%), seguito dallo “Scarpellini” di Foligno (55,4) e dal “Polo-Bonghi” di Assisi (51,2), mentre per l’indirizzo tecnologico in vetta c’è il “Gandhi” di Narni, quindi di nuovo Città di Castello e la terzo posto il “Giordano Bruno” di Perugia.

La seconda classifica è riferita invece agli istituti tecnici e professionali in base all’indice di occupazione, calcolato sulla percentuale degli occupati, ovvero coloro che hanno lavorato almeno sei mesi entro i primi due anni dal conseguimento del diploma, escludendo coloro che si sono immatricolati all’Università.
Per il tecnico-economico si trova primo il “Franchetti-Salviani” di Città di Castello (89,47), quindi il “Lorenzo Maitani” di Orvieto (65,51) e il “Capitini-Vittorio Emanuele II-Di Cambio” di Perugia(55,74.
Per il tecnico-tecnologico, invece, podio con il “Rosselli-Rasetti” di Castiglione del Lago (71,20), il “Leonardo Da Vinci” di Umbertide (64,44) e Spoleto (62,63).

Passando ai professionali, per i servizi, si evidenziano il “Marchino” di Fabro (72,72), l’Alberghiero di Assisi (61,09) e il “Cavallotti” di Città di Castello (60,75). Per l’indirizzo inddustria-artigiano primo posto per Orvieto, secondo per l’Ipsia industria e artigianato di Todi e terzo per l’omnicomprensivo di Giano dell’Umbria.

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