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Che fine hanno fatto le case di comunità di Gubbio e Gualdo Tadino? Rinnovo l’appello alle Istituzioni, affinché non si perdano nei meandri della burocrazia e delle faide politiche dei progetti fondamentali per il territorio, soprattutto per gli anziani e i più deboli. Ne sono state previste 17, almeno stando al Defr, ma non è chiaro lo stato dell’arte.

Inoltre, ad un mese dall’appello lanciato dalle categorie dei pensionati sul rilancio della piattaforma unitaria che raccoglieva le nostre richieste e le nostre proposte per rimettere al centro dell’agenda politica regionale gli anziani e i disabili, prendiamo atto dell’assenza di qualsiasi tipo di segnale e risposta. Un brutto segnale per l’Umbria, territorio di aree interne e di anziani, dove secondo la Cgia di Mestre ci sono addirittura più pensionati (401mila) che lavoratori (352mila). Ecco dunque che in una fase in cui si preparano nuovi tagli alla sanità, con una manovra che dimentica la non autosufficienza e in un contesto economico complesso, nel quale inflazione, tassi di interesse alle stesse e rallentamento del Pil appesantiscono le tasche di tutti e soprattutto dei più deboli, il supporto delle Istituzioni sarebbe stato necessario. 

Avevamo chiesto il raddoppio del fondo per la non autosufficienza da 4 a 8 milioni annui; un intervento immediato per l’abbattimento delle liste d’attesa attraverso l’assunzione di personale; la ripresa del confronto sul Piano sanitario con particolare attenzione alla medicina del territorio e alla realizzazione delle Case e degli Ospedali di comunità. E ancora, l’istituzione di un albo regionale delle assistenti familiari, investimenti per i Centri antiviolenza, la revisione dell’accreditamento delle residenze protette, maggiori risorse per l’invecchiamento attivo, una politica tariffaria e fiscale che tenga conto delle condizioni economiche degli anziani. Buoni propositi e proposte rimaste nel cassetto e questo è un segnale preoccupante di scarso rispetto nei confronti di chi ha rappresentato il passato della produttività di questo Paese.

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