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La Cgil provinciale e lo Spi Cgil (sindacato pensionati) della Media Valle del Tevere, esprimono preoccupazione per il destino del presidio ospedaliero e annunciano iniziative insieme alle istituzioni. Le dichiarazioni e le rassicurazioni che abbiamo ascoltato in questi anni in merito al destino dei servizi dell’ospedale della Media Valle del Tevere si sono rivelate delle bugie. 

Ci avevano detto che i servizi sarebbero stati mantenuti, che l’ospedale era al sicuro, ma ora dobbiamo constatare che non è stato così. Il piano sanitario regionale lo trasforma di fatto in una struttura equiparabile ad un poliambulatorio. L’attuale situazione si unisce ad un progressivo smantellamento, già in atto da tempo, della sanità territoriale, a partire dalla carenza di medici di base.

Altro aspetto che riteniamo grave è l’assenza di mezzi di trasporto pubblico per raggiungere altri presidi ospedalieri. Parliamo di un bacino di utenza di circa 60mila persone, con una percentuale non certo irrilevante di anziani. Questa situazione ci spinge ad attivarci. È quello che faremo, per far conoscere la gravità della situazione e annunciamo sin da ora che ci mobiliteremo, appellandoci anche alle forze politiche e istituzionali, per iniziative pubbliche con le quali intendiamo chiedere la modifica di questo piano sanitario.

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